Resta grave la bambina colpita da un sasso
Si trova ancora in prognosi riservata all'ospedale Borgo Trento di Verona la bambina tedesca di quasi tre anni che ieri è stata colpita in testa da un sasso sulla Ponale, ieri poco dopo le 16, mentre con i genitori e il fratellino di un anno, stavano facendo una passeggiata lungo il tracciato.
La bimba è ricoverata in condizioni critiche nel reparto di terapia intensiva pediatrica all'ospedale di Borgo Trento di Verona.
Il sentiero Ponale verso le 18 di ieri è stato chiuso dai Vigili del Fuoco per poter effettuare un sopralluogo con il geologo della Provincia autonoma di Trento ma è stato poi riaperto in serata.
Ieri il percorso è stato preso d'assalto da centinaia di turisti, a piedi e in bici. La famiglia, padre, madre e i due figli, sono in vacanza sul Garda in un campeggio a Lazise. Erano venuti ieri nell'alto lago e avevano deciso di fare l'escursione a piedi sulla Ponale. Si trovavano poco a monte della quarta galleria, prima della valle dello Sperone, nei pressi del passaggio dell'acquedotto, poco a valle dell'imbocco del sentiero per cima Capi, quando dall'alto si è abbattuto su di loro una scarica di sassi di piccole dimensioni. Purtroppo, però, uno di questi ha colpito in pieno la bimba, procurandole una profonda lacerazione e un trauma cranico. Le condizioni della bambina, che ha perso conoscenza, sono apparse subito molto serie.
I genitori hanno dato l'allarme e sono scattati i soccorsi, sono arrivati sul posto i vigili del fuoco di Riva del Garda e quelli di Molina di Ledro. L'ambulanza del 118 è rimasta bloccata alla sbarra a valle mentre, comunque, dal capoluogo è arrivato l'elicottero di Trentino emergenza che ha scaricato direttamente sul posto, col verricello, l'équipe medica. La bambina è stata sedata e intubata e poi è tornato l'elicottero per caricarla a bordo, sistemata sull'apposita barella.
«Mi spiace tantissimo - le prime parole del presidente del comitato Giacomo Cis, Donato Riccadonna, che cura la manutenzione del percorso - speriamo tanto che possa riprendersi in fretta, questa è l'unica cosa che conta. Vorrei ricordare, a margine, che sono previsti per autunno dei lavori per la riduzione del rischio in cinque o sei tratti del sentiero». Si tratta di opere «per circa 500 mila euro decise dal gruppo di lavoro in Comunità di valle Alto Garda e dalla conferenza ei sindaci».
Gli agenti della polizial ocale Alto Garda e Ledro hanno proceduto per i rilievi del caso. Alle 18 circa la Ponale è stata chiusa agli escursionisti e ai biker per consentire un controllo da parte del servizio geologico provinciale supportato dai vigili del fuoco. La Polizia Locale ha provveduto alla chiusura del tracciato a monte e a valle.
È il secondo caso nel giro di un anno. Il 3 settembre 2016 era stata colpita una bambina lombarda di 8 anni. Anche lei stava scendendo con i genitori ed era stata colpita in testa ed era stata ricoverata a Verona.