Interrogazione provinciale sul progetto bicigrill a Linfano, lungo la ciclabile Torbole-Arco, avanzato da Max Amistadi, che dovrà passare in consiglio comunale per una deroga urbanistica al piano regolatore della città, che prevede per quella zona destinazione «agricola di pregio».

L’interrogazione è stata deposita da Filippo Degasperi del Movimento 5 stelle. «Tale struttura - spiega Degasperi - sarà contigua alla ciclabile lungo il Sarca tra Arco e Torbole, con una superficie coperta di 100 metri quadri, di spazio esterno di ristoro con tettoia di 60 metri quadri, provvisto di locale interrato e di un parcheggio per 12-15 posti auto.

Il progetto prevede la costruzione in area agricola di pregio disciplinata dall’articolo 38 della legge provinciale 5 del 2008 che consente di utilizzare questi terreni agricoli per la realizzazione di manufatti non a uso agricolo, solamente per opere pubbliche o di pubblico interesse.

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Tra le altre questioni, pare che per l’eventuale accesso di mezzi veicolari alla progettata struttura, si preveda la realizzazione di un nuova strada carraia dalla S.P. 249 di Linfano.

Per di più esiste già, poche centinaia di metri più a nord, e lungo la ciclabile, un punto di ristoro per ciclisti. A tutto ciò si deve aggiungere che la conferenza dei servizi provinciali ha dato parere favorevole alla domanda presentata, demandando solo al voto del Consiglio comunale l’approvazione della conseguente deroga urbanistica».

Degasperi vuole sapere «i motivi per cui viene autorizzato un bici grill a così ridotta distanza da un punto di ristoro per ciclisti esistente», in area agricola di pregio e chiede lumi sul parcheggio, sulla strada di accesso e perché «è stato concesso di costruire un interrato non ad uso agricolo».

Per dire no all' «operazione Bicigrill» è stata fatta anche una raccolta di firme: una petizione su change.org