Bocconi avvelenati in centro Spacciata meticcia di 11 anni
Bocconi avvelenati anche in pieno centro e nelle zone limitrofe. E a farne le spese stavolta è stato un altro cane, un meticcio femmina di 11 anni per la quale a nulla purtroppo è valsa la corsa disperata della sua padrona dal veterinario.
L’ultimo caso in ordine di tempo nella zona di Riva e dintorni è stato segnalato dalla stessa amministrazione comunale sul sito online di Palazzo Pretorio in una nota col la quale si raccomanda a tutti i cittadini di prestare «la massima attenzione e collaborazione». La stessa nota del Comune precisa comunque che al momento si tratta di «sospetto avvelenamento» e che si attende l’esito degli «accertamenti, in corso all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie a Trento». Ma tutti i sintomi riscontrati dal veterinario intervenuto in questa circostanza fanno supporre quasi con certezza che si tratta di un caso, non il primo, di avvelenamento.
La signora con il suo amico a quattro zampe era uscita per una passeggiata venerdì mattina, percorrendo le vie del centro e alcune strade limitrofe. Poco dopo si è verificato il malessere del cane, sempre più acuto, fino a risultare fatale nonostante la corsa dal veterinario. Il caso, ancor più inquietante proprio perché avvenuto nel cuore della città, segue di pochi giorni quello verificatosi alla fine di gennaio lungo il sentiero Sat «Claudio Fedrizzi» che da S. Giacomo sale a Campi.
In quella circostanza il padrone del cane riuscì ad arrivare dal veterinario in tempo e l’animale venne salvato. Ma stessa fortuna non ebbero altri tre cani, tutti morti nella zona di Campi verso Malga Grassi. Su quegli episodi sta effettuando accertamento il personale della Forestale di Riva del Garda, coordinati dal responsabile Ezio Berteotti.
Il Comune nel frattempo raccomanda che «nel caso del rinvenimento di un sospetto boccone avvelenato, oppure della morte del proprio animale per sospetti bocconi avvelenati, o anche del verificarsi di una sintomatologia riferibile ad avvelenamento, di rivolgersi tempestivamente a un medico veterinario».