«Fraglia Vela Riva» riparte dalla presidenza Mirandola
Tutto in un pomeriggio. Si vota per il nuovo consiglio e dopo poche ore ecco esito delle urne, prima riunione e distribuzione delle cariche sociali.
La Fraglia Vela Riva prepara il futuro e lo fa confermando gran parte dei vertici uscenti a cominciare dal presidente Giancarlo Mirandola che di fatto ha vinto la sua «battaglia» contro il candidato forte dell’altra corrente, l’ex presidente di Garda Trentino spa (al tempo InGarda) Enio Meneghelli.
L’esito del voto dà la netta sensazione che non vi sia stata storia. Novantaquattro preferenze per il presidente uscente, 57 per colui che veniva indicato come l’avversario più accreditato e temibile.
Del consiglio uscente rimangono in carica soltanto in quattro su nove e la corrente «mirandoliana» ottiene di fatto la maggioranza con sette componenti su nove appunto.
Dopo Mirandola il più votato è Paolo Malossini che nel nuovo direttivo rivestirà l’incarico di «tesoriere» mentre l’ex sindaco e assessore Paolo Matteotti è il nuovo vicepresidente del sodalizio velico. Del gruppo che ha appoggiato la seconda nomina di Mirandola, ce l’hanno fatta anche Eleonora Tornimbeni, Alfredo Vivaldelli (consigliere uscente), Virginio Prando e il giovane Federico Benini Floriani.
La «corrente» che ha sostenuto la candidatura Meneghelli, al quale è forse mancato l’importante sostegno della componente giovanile, ha invece eletto in consiglio Giuseppe De Mattia e Giampiero Mercurio. Fuori dal consiglio dopo lungo tempo il già presidente Mauro Stanga mentre Federica Fanizza, non schierata con nessuno dei due gruppi, ha ottenuto 30 preferenze.