Il Peter Pan sbanca il Santa Chiara
abato alle 20.30 al teatro auditorium S. Chiara di Trento ha debuttato il musical realizzato dall’associazione «Dance Emotion» di Riva del Garda diretta da Elisa Versini «L’isola che non c’è», risultato di un anno di lavoro svolto dal progetto «Laboratorio Musical» promosso dalla scuola di danza. Gli allievi del laboratorio, selezionati tramite audizione all’interno dei corsi, hanno appreso, durante l’anno, le tecniche principali di questo complesso stile di spettacolo che integra parti recitate e cantate dal vivo con i corsi di recitazione e canto tenuti dal regista di Bolzano Christian Tomei e confluiti poi nello spettacolo assieme alle esperienze di insegnamento dei corsi di danza in cui si articola la scuola (danza classica, danza moderna, danza contemporanea, hip hop) e in tutte le fasce di età, dal propedeutico danza (4-5 anni) all’avanzato.
È da quasi 10 anni che Elisa Versini presenta ogni anno al suo affezionato pubblico storie sempre diverse nella forma del musical. Quest’anno si è ispirata alle avventure di Peter Pan, personaggio creato dallo scrittore scozzese James Matthew Barrie, la cui storia ha ispirato film, cartoni animati e musical di successo.
Lo spettacolo da lei stessa curato insieme a William Trentini, si avvale della collaborazione di diversi docenti coreografi internazionali. All’interno di una cornice narrativa legata alla rievocazione della storia dell’eterno bambino si sono inseriti, con una rapida sequenza logica, i quadri coreografici, con il risultato di uno spettacolo complesso con più di un centinaio di attori in scena, il tutto senza creare vuoti in palco e senza lasciare nulla al caso. Suggestive scene digitali di grande effetto di Michele Moser, i costumi, sempre diversi e caratterizzanti i personaggi di fattura locale, le elaborazioni sonore di Christian Marchi e Giacomo Plotegher, tra tecnomusic, classica del repertorio del balletto romantico ottocentesco e colonne sonore. Grande lavoro è servito per l’inserimento dei più piccoli danzatori e danzatrici dei corsi di propedeutica, senza alcuna distinzione di età e di competenza, che hanno trovato spazio in qualsiasi momento teatrale vivacizzando la vicenda stessa di Peter Pan. Successo personale della Wendy di Anna Iseppi e del Peter Pan, interpretato da Mattia Serra, giovanissimo talento nato e cresciuto in seno alla scuola. Spettacolo concluso con un caloroso e sentito ringraziamento agli artefici del progetto da parte del pubblico che ha riempito lo spazio dell’auditorium S.Chiara. Emozionante l’annuncio fatto dalla stessa Elisa Versini a riguardo di una delle sue allieve storiche della scuola, Gioia Chiarini, di Limone, l’Ombra di Peter Pan in palcoscenico, selezionata da un’importante compagnia di ballo romana ed entrata tra i professionisti della danza. Lei stessa ha omaggiato pubblico e docente con il suo assolo con il quale ha vinto la selezione.
Successo per qualcosa che non è solo un saggio di fine anno, ma si può iscrivere nell’ambito di produzioni artistiche professionali di qualità e che meriterebbe di essere fatto girare in più ampi circuiti.