Gazi si aggiudica il Palio delle contrade
Il Palio delle Contrade di Bolognano, edizione numero 14, si è chiuso ieri e ha premiato la Contrada dei Gazi, seguita da Mori e Vignole parimerito, Rover, Gambor e Trapiom. Ma, stando a quanto dicono gli organizzatori, chi ha davvero vinto il Palio è la comunità di Bolognano, che si è unita al «campetto» dietro la chiesa per una festa durata 15 giorni. La “cattiveria” agonistica tra le contrade, prima spinta per affermare la propria contrada sulle altre, si è trasformata in energie per divertirsi. Ora «l’importante è essere e fare il palio, non vincerlo», dice il sindaco di Arco Alessandro Betta, di Bolognano e quindi egli stesso in gara per la sua contrada, la vittoriosa Gazi («Però era qualche anno che non vincevamo, quest’anno ci stava...» chiosa contento il Betta contradaiolo). E per la prossima edizione, la quindicesima, fanno «pressione» le frazioni vicine, che vorrebbero essere comprese nell’iniziativa. «Ma questo significherebbe allungare il Palio di una settimana per fare tutte le prove - dicono dall’organizzazione - e si presenterebbe il problema degli spazi e della sicurezza. Ma si vedrà».
«Nonostante le crisi e la burocrazia siamo contenti, quest’anno abbiamo avuto oltre 650 iscritti, ma soprattutto le contrade capiscono che il palio è divertimento e non competizione pura. - continua Dario Ioppi, che con Eddy Rosà e Moreno Bertamini ha contribuito a fondare il Palio, 15 anni fa - Questo evento cerca l’unione del paese, vuol dire trovarsi al campetto, fare due chiacchiere tra persone e famiglie che vivono Bolognano. Certo, ci sono le competizioni, chi vince chi perde e gli sfottò...ma lo scopo è questo, volontariato e comunità. La nostra soddisfazione è quando ci dicono “e lunedì che facciamo se non c’è il palio?”». La manifestazione, organizzata da Bolognano in Movimento, che anni fa è confluita nel Circolo Ricreativo Bolognano, si autofinanzia, quello che avanza va alle contrade vincitrici, le quali a loro volta lo spendono per piccoli eventi che rinsaldano il tessuto della comunità con grigliate, «pizzate» o piccoli eventi.
Il format è noto: sei discipline - calcio, pallavolo, corsa, bicicletta, tiro alla fune e ballo - e nelle quali le contrade si sfidano, accumulando risultati e punti fino alla sera di sabato, che si chiude con la gara di ballo. Apre il Palio il «gioco a sorpresa» goliardico, che stempera le antiche rivalità contradaiole.
Sabato sera, per l’ultima festa, con la gara di ballo, ha richiamato un pubblico di oltre mille persone, tra cui il sindaco Betta - con la casacca dei Gazi -, l’assessore Marialuisa Tavernini a premiare i vincitori, il consigliere provinciale Luca Giuliani e il vice presidente della Comunità di Valle Carlo Pedergnana (a sua volta esponente della contrada Vignole). «A nome di Bolognano in Movimento - dicono gli organizzatori - ringraziamo tutti i partecipanti e chi ha lavorato duramente: tra tutti il Circolo ricreativo di Bolognano, oratorio, croce rossa, forze dell’ordine, vigili del fuoco, gli scout».