Riva, in 650 all'alba per la "Morning Run"
Un evento sportivo, un motivo per stare in compagnia e godersi il Garda la mattina presto.
Venerdì alle 5.30 è stato dato il via alla «Garda morning run». Il percorso della corsa prevedeva il passaggio per viale Rovereto, fino ad arrivare al centro storico per poi fare ritorno al punti di partenza dal lungolago. Circa 5 km che sono stati affrontati dai più allenati di corsa, mentre altri hanno preferito un passo veloce.
Suggestivo ammirare il sole, che timidamente con i suoi raggi illuminava da «Punta larici» fino alla «Rocchetta», per poi argentare le acque del lago.
All’evento hanno partecipato circa 650 persone, tra atleti, semplici curiosi, famiglie e anche qualche bambino. Tutti hanno sfidato con il sorriso l’ora, per i più insolita, e la temperatura non troppo estiva con il termometro che segnava 15 gradi.
Gli organizzatori sono i volontari dell’associazione sportiva «Trentino Eventi», conosciuta per la «Half marathon», che nel mese di novembre porta nelle strade dell’Alto Garda tantissimi atleti da tutto il mondo.
Sandro Poli, presidente dell’associazione è soddisfatto: «Tutto è andato per il meglio, non c’è stato nessun intoppo. La gara - spiega il presidente - ha una finalità ludica, una scusa per stare insieme a famigliari, amici e divertirsi».
Il presidente ci spiega perché non è stato mantenuto il marchio «run 5.30», conosciuto in tutta Italia: «La data che ci avevano proposto gli organizzatori di “Run 5.30”, per noi non era compatibile con altri impegni, quindi - spiega Poli - per mantenere comunque l’evento abbiamo dovuto cambiare nome, visto che è un marchio registrato».
Iscritti anche alcuni rappresentanti del mondo della politica: Dario Ioppi capogruppo del Partito democratico ad Arco e Mario Caproni vicesindaco di Riva: «Molto bello - dice Caproni - vedere tante persone che escono di casa così presto la mattina per stare in compagnia; è un bel segnale, vuol dire che la gente ha voglia di stare insieme».
Non poteva mancare un rappresentante del mondo spirituale. Noto corridore di alto livello, già membro della nazionale della corsa in montagna negli anni ‘90, il parroco di Bolognano don Franco Torresani, che ha sfruttato la corsa per allenarsi in vista della «Ponale running» racconta: «Prima della partenza ho dato la benedizione a tutti i partecipanti, è stato una bella corsa per stare in compagnia».
All’arrivo - primo a completare il percorso proprio don Franco - gli atleti hanno trovato una tavolata imbandita con frutta e crostata, una veloce colazione prima di recarsi al lavoro.
L’appuntamento rimane per il prossimo anno, con la sveglia puntata, ovviamente, alle 5.30.