Riva, il futuro dell'ex Cattoi, avviata la raccolta firme

Cosa vuole la cittadinanza per l’ex-Cattoi?

Le associazioni amiche dell’ambiente e del territorio provano a farlo mettere nero su bianco alla popolazione, con una campagna di raccolta firme, organizzata un po’ di corsa e con tutte le fatiche che comporta il periodo estivo in cui molti attivisti e simpatizzanti sono in vacanza.

Fino al 24 luglio infatti i membri del «Comitato salvaguardia dell’olivaia» con «Rotte Inverse» e «WWF Trentino» e il supporto di altre associazioni saranno presenti con un banchetto per le firme in alcuni punti di Riva (porta S.Giuseppe, Rione Degasperi, piazzale Mimosa, piazza di Varone) per «trasformare quello che molti pensano in una firma di appello alla politica rivana» dicono.

«Troviamo la stragrande maggioranza delle persone già informate della questione, che è molto sentita e ciò rende più facile raccogliere gli autografi - dice Erica, che interpella i passanti - ogni tanto c’è qualcuno di sfiduciato sulla possibilità di incidere, forse memori delle raccolte per il parco agricolo o per i giardini storici, ma questa volta le forze politiche sembrano davvero interessate ad avere un riscontro dai cittadini: c’è spazio per orientare le scelte» dice Carla.

«Basterebbe ascoltare i commenti per strada, ma noi proviamo a mettere l’orientamento su un foglio di carta. Avevamo pensato di preparare due fogli firme, per semplificare l’opzione: uno “voglio un meraviglioso grande parco pubblico per Riva, dalla Miralago all’ex Cattoi, che tutti ci invidieranno” e un altro “voglio che un privato costruisca sull’area ex-Cattoi e attiri altro traffico in viale Rovereto, perché non ce n’è abbastanza” scherza Marco. Insomma l’opinione del Comitato è chiara, ora le firme.

 

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