Riva, esito negativo sulle esche all'Albola
Hanno dato esito negativo gli esami di laboratorio condotti dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie a Trento sulle sospetta esca avvelenata rinvenuta lo scorso 8 luglio in un’area privata in via dell’Albola. Nonostante i risultati, l’amministrazione comunale coglie l’occasione per ricordare che provocare «per crudeltà o senza necessità» sia la morte, sia sofferenze a un animale, costituisce reato, e che simili atti comportano gravi rischi anche per la salute e l’incolumità delle persone. «Si raccomanda, nel caso del rinvenimento di un sospetto boccone avvelenato, della morte di un animale per presunti bocconi avvelenati, o del verificarsi di una sintomatologia riferibile ad avvelenamento, di rivolgersi tempestivamente a un medico veterinario» viene rammentato sul sito del Comune, così come «è fatto divieto l’utilizzo improprio, la preparazione, miscelazione e abbandono di esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che li ingerisce».