Arco, il "Tavolo sociale" e il protocollo sull'ospedale
Il «Tavolo Sociale» di Arco, voluto dalla maggioranza per dare continuità al lavoro delle commissioni consiliari e per tenere alta l’attenzione sulle tematiche sociali, si è riunito (senza gettoni di presenza) lunedì assieme all’assessora competente Silvia Girelli e con la partecipazione del presidente del Consiglio comunale Flavio Tamburini per esaminare alcune problematiche del comparto sanitario e socio-assistenziale del Territorio.
Si è stabilita la necessità di verificare lo stato dell’arte del protocollo stilato nel 2016 d’intesa con la Comunità di valle e recentemente ri-attualizzato per il potenziamento di alcuni reparti dell’ospedale. «Per questo - scrivono Tommaso Ulivieri, Luciano Villi e Marco Zanonisi, per il “Tavolo” - si proporrà alla maggioranza di organizzare un incontro specifico con i vertici del nosocomio per conoscere i dettagli dell’implementazione dei reparti di pneumologia e medicina generale, nonché la conferma degli imminenti lavori di adeguamento del pronto soccorso e l’evoluzione del reparto di Pma, ritenendo che sia proprio il rispetto di questo protocollo il miglior certificato di salute e la garanzia che la struttura sarà anche in futuro punto di riferimento sicuro sia per i degenti che per le lavoratrici e i lavoratori.
Analogamente si è discusso della necessità di venire a conoscenza della nuova impostazione programmatica della Fondazione Comunità di Arco dopo il rinnovo dei vertici del consiglio d’amministrazione.
Si è convenuto anche di voler approfondire la conoscenza del sistema legislativo che regola le strutture di accoglienza e residenzialità del cosiddetto “spazio argento” e le cosiddette “case del sole” anche per fare chiarezza nella prospettiva di sviluppo di questo comparto tra l’assistenziale e il turistico che potrebbe caratterizzare in futuro il nostro territorio. Si è, infine, messa in cantiere l’organizzazione di una possibile conferenza sui disturbi ansiogeni dell’età evolutiva in collaborazione con associazioni dedicate e il distretto scolastico».