In 250 sale cinematografiche italiane è stato proiettato il docufilm «#Ops - L’evento», che racconta l’ancor giovane esperienza di vita di Elisa Maino, la blogger quindicenne arcense che ormai da due anni fa parlare di sé in tutto il mondo: 4 milioni di followers sui social (instagram, youtube, musically), 80 mila copie vendute del suo primo romanzo, partecipazioni televisive e radiofoniche non solo in Italia ma anche a Londra e New York, video musicali con giovani rappers emergenti ed ora, in attesa di chissà quale altro exploit, anche il film documentario che racconterà alle migliaia di fans di Elisa, e ai loro genitori, come la liceale del «Maffei» è arrivata ad essere un mito per un’intera generazione di teenagers.

Un’avventura partita con i primi video nella sua cameretta e che oggi ne ha fatto - secondo la rivista americana «Forbes» - un a dei cento under30 più influenti d’Italia.
L’uscita del docufilm - distribuito da «Notorius» e prodotto da «One Shot Agency» - ha riportato la stampa nazionale ad occuparsi di Elisa. Di questi giorni un ampio servizio su «Io Donna», dove si racconta parlando anche di cyberbuyllismo e modelli televisivi da seguire o da evitare, e sul serioso «Il Sole 24 Ore», che le ha dedicato una lunga intervista.

E lei cosa ne pensa di tutto questo? «Il docufilm - ha scritto Elisa su instagram - racchiude al 100% quella che sono. Scoprirete tutto quello che solitamente sta dietro le telecamere, il backstage del tour di #opsilromanzo e il dietro le quinte di tutto il mio mondo. Vi aspetto al cinema». Insomma, la quindicenne arcense non perde un colpo.