Arco, una processione che si fa ogni sette anni
L’«estate di San Martino» è il nome con cui viene indicata la risalita delle temperature autunnale in questi giorni che precedono la festa del santo, che si celebra domenica. La speranza è quindi che la saggezza degli avi si riveli più forte del maltempo di questi giorni «benedicendo» così anche le celebrazioni che proprio per il santo si tengono nell’omonima borgata arcense (che ospita tra l’altro proprio il convento dei frati di San Martino)..
Diverse anche quest’ anno le iniziative predisposte dalla parrocchia con il volontariato e le associazioni locali, all’insegna della solidarietà e della partecipazione al buon funzionamento delle strutture, in particolare del teatro oratorio, bisognoso di urgenti interventi per la sistemazione del tetto. Il consiglio pastorale ringrazia nel frattempo per il recupero del piazzale antistante il teatro, ora usufruibile anche per le attività oratoriane.
Tra le varie iniziative si segnala soprattutto la serata di sabato, con inizio ad ore 20.30, presso l’oratorio San Martino, con il racconto della recente avventura in bici, nel segno della pace, da San Martino ad Auschwitz, con Danny, Erica, Claudio e Paolo “Trota”.
Mercatino del dolce, castagnata, ristoro, tombola, giochi animati dai giovani dell’oratorio Arco-Oltresarca, lanternata di San Martino con gli scolari, che nel 2017 contribuì a sostenere gli alunni del Kosovo. Tante altre proposte, che culmineranno nel momento religioso più significativo accompagnato dal coro parrocchiale, previsto per domenica con inizio ad ore 9.30 nell’antica caratteristica chiesa sul colle di San Martino, fin dal 9° secolo sede di un monastero benedettino e al giorno d’oggi ricercata meta di ricorrenze matrimoniali.
Particolarità della festa di quest’ anno è la processione per le vie del borgo con il tipico motivo ligneo dell’incontro di San Martino a cavallo con il povero; processione che, per antica tradizione, ha luogo più o meno ogni 7 anni; ovvero quando il giorno 11 novembre cade di domenica.
Nel contesto della ricorrenza patronale non mancherà un ricordo speciale per la signora Luciana Giuliani in Vecchi, che la borgata ha salutato lo scorso mese di settembre; per tanti anni trascinatrice e anima delle molte iniziative nate a San Martino.