Dopo la cometa l'albero: Natale di luce led a Riva
Poche parole e tanta luce. Quella delle migliaia di lucine led che sabato, alle 17, si sono accese all’incrocio tra viale Dante e viale Roma a Riva del Garda, assieme al tradizionale albero di Natale che prende luce dopo la Fiera di Sant’Andrea, un po’ per abitudine un po’ per necessità visto che il giorno prima, proprio lì, c’erano le bancherelle. Dei soggetti coinvolti nel Natale di luce rivano non mancava quasi nessuno. Col Comune ben rappresentato dal sindaco Adalberto Mosaner, dall’assessore al commercio Massimo Accorsi, da quello ai lavori pubblici Alessio Zanoni. E poi il presidente del consorzio Riva In Centro Massimiliano Martinelli, quello dei ristoratori Flavio Biondo, ed altri ancora. Il grande albero è alto circa 7 metri e arriva dalla Sartini di Ferrara, la stessa azienda specializzata che ha fornito la grande stelle cometa sotto l’Apponale, lunga venti metri e già diventata il simbolo del Natale in città (fotografissima e già iconica sui social). «Ancora prima della strage di alberi di ottobre - dice l’assessore Massimo Accorsi - avevamo pensato di salvare due alberi evitando di metterne di veri sia in piazza che all’incrocio tra viale Dante e viale Roma. Poi quello che è successo ci ha ulteriormente coinvinti della bontà di questa scelta. Le due installazioni costano di più, e non moltissimo, ma sembrano entrambe molto apprezzate». Se gli specialisti di Ferrara si sono occupati delle due installazioni a led e delle luminarie sui viali, il resto del «Natale di Luce», ad iniziare dal videomapping sui palazzi di piazza Garibaldi e piazza Battisti, è invece curato da Stefano Lentino per Iiriti. Ieri sono comparsi anche gli alberelli luminosi in piazza Costituzione, purtroppo ancora un po’ piccoli per uno spazio così grande. Nei prossimi giorni si cercherà di “riaccendere” l’Inviolata, le cui luci esterne sono state spente per i concomitanti lavori di ristrutturazione al chiostro. Ed è un peccato.