Medie musicali di Riva, 28 esclusi
Sono una cinquantina le ragazzine e i ragazzini di 11 anni che ogni primavera vorrebbero iscriversi alla prima media a indirizzo musicale a Riva del Garda e dal 2016, ogni volta, metà di loro resta esclusa, fuori dalla porta.
Sono sofferenze, se non drammi, per chi, come loro, sta coltivando una passione che sentono forte nel loro cuore, suonare.
Ma i genitori questa volta non ci stanno, sono una quindicina tra gli esclusi a chiedere alle istituzioni scolastiche e a quelle provinciali di non aspettare il 2020 per tirare i bilanci, in concomitanza con la conclusione del triennio di progetto, ma di avviare già a settembre 2019 la seconda sezione, per non privare tante e tanti giovani della possibilità di studiare musica.
I genitori ll’11 marzo hanno avuto un colloquio con l'assessorato all’istruzione di Mirko Bisesti (Lega nord) e con i funzionari della scuola: «Pare non ci siano ostacoli né politici, né di risorse - riferisce Flavia Chiaro, madre e insegnante - e nemmeno per gli spazi visto che il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Riva 1, Giovanni Kral, ci ha detto che se si volesse avviare una seconda sezione della Scuola media a indirizzo musicale lo spazio lo si riuscirà a trovare».
«Penso che si stia investendo troppo poco sulla Smim (Scuola media ad indirizzo musicale ) a fronte per assurdo - fa notare Chiaro - di una situazione in cui la collettività esprime una forte sensibilità all’aspetto musicale nella formazione del bambino. Sensibilità che potrebbe saturare potenzialmente un numero di posti nettamente maggiore rispetto a quelli messi a disposizione dall’istituzione provinciale. Nello specifico presso la Smim di Riva del Garda è questo il terzo anno consecutivo che, a fronte dell’attivazione di un’unica sezione di 24 alunni, ci sono state 52 richieste, quindi, più che sufficiente, ripeto, per il terzo anno consecutivo, per l’attivazione a pieno titolo di una seconda sezione. Si spera che già dal prossimo settembre, si ponga fine a questa assurdità attivando una seconda sezione, per evitare, tra il resto, da qui a tre anni, di mostrarsi, a questo punto in maniera ottusa, nuovamente stupefatti e sbalorditi del fatto che il Liceo musicale di Riva del Garda non abbia il numero neppure per fare un’unica sezione. Situazione non nuova, tant’è che si è già verificata tre anni fa».
Chiaro ha fatto sapere, a nome del gruppo di genitori, una quindicina - i cui figli hanno sostenuto le prove di selezione per l’ammissione alla Scuola media a indirizzo musicale, pubblica, di Riva del Garda - di avere esortato Fugatti, Bisesti e il dirigente generale Roberto Ceccato a intervenire per dare un epilogo positivo alla vicenda «di fare tutto quanto è nelle loro possibilità nell’attivare una seconda sezione già a partire dal 2019-2020. Attivazione, che verrebbe, date le richieste presentate, interamente saturata anticipando così di un anno un progetto su cui già si sta lavorando per l’anno scolastico successivo. Evidentemente un progetto valido perché risponde alle esigenze della collettività e che quindi non farebbe che esprimere i suoi effetti positivi con un anno di anticipo. Forniremmo da subito un elenco di ragazzi, tra quelli che risultano esclusi, per effetto dell’esame di selezione, sufficiente per saturare in maniera completa la disponibilità offerta per l’eventuale attivazione della seconda sezione».