È arrivata dal direttore generale dell’Azienda sanitaria trentina Paolo Bordon la conferma del nuovo focolaio arcense che si è manifestato da venerdì alla residenza sanitaria «Sacro Cuore» ai Gazzi d Bolognano, come anticipato da l’Adige nell’edizione di domenica. L’ennesimo fronte tra le strutture sanitarie e assistenziali in quel di Arco.

«Tra giovedì e venerdì - ha detto ieri Bordon in conferenza stampa a Trento - abbiamo registrato il ricovero di un religioso della struttura trasferito in ospedale ad Arco. Abbiamo effettuato una indagine a tappeto su tutti gli operatori ed ospiti della struttura dalla quale è emerso che 20 ospiti sono positivi e con loro anche 7 dipenendnti (su 30 unità dell’organico). La struttura è isolata ma con un numero così elevato di casi non è stato possibile trasferire gli ospiti positivi altrove».