Arco, per tutti i residenti torna il buono spesa da venti euro
Si potrà utilizzare in negozi, bar e ristoranti anche di Riva: nel complesso sono 800 le attività che hanno aderito. Ma si potrà anche scegliere di donare il buono alla Caritas
TRENTO. Arriverà a metà ottobre, nelle case di tutti gli arcensi, il buono spesa comunale da 20 euro pensato per rilanciare i consumi e supportare le attività economiche duramente colpite dalla pandemia.
Iniziativa presentata ieri pomeriggio in conferenza stampa alla presenza degli assessori comunali Gabriele Andreasi e Francesca Modena, del presidente di Confcommercio Alto Garda e Ledro Claudio Miorelli, della presidente dell'Associazione artigiani Daniela Bertamini e del presidente di AssoCentro, Andrea Cobbe, oltre che dei dirigenti comunali Viviana Sbaraini e Paolo Franzinelli.
Il regolamento era già stato approvato nelle scorse settimane sia dalla commissione attività economiche e sociali, sia dal consiglio comunale, all'unanimità.
Lo scopo di tale sostegno finanziario è quello di «rilanciare i consumi delle famiglie sul territorio», favorendo e incrementando «il fatturato delle attività economiche che si ritiene siano state particolarmente colpite dalle chiusure e limitazioni imposte nel 2020 e 2021 e più in generale dalla crisi economica a seguito dalla pandemia da Covid-19».
In maniera analoga a quanto già messo in campo dall'amministrazione comunale lo scorso anno, a tutti i residenti verrà consegnato un buono spesa del valore di 20 euro da spendere nelle attività commerciali che aderiranno all'iniziativa non solo all'interno del comune di Arco, ma anche nel vicino comune di Riva del Garda.
A differenza dello scorso anno, tuttavia, fra le attività che potranno usufruire del buono spesa rientreranno anche bar e ristoranti duramente colpiti dall'emergenza pandemica e dalla chiusure introdotte per limitare i contagi da Covid-19. Come criterio, infatti, si sono scelte le attività da sostenere sulla base delle categorie Tari (Tassa sui rifiuti). Le attività economiche che intendono aderire all'iniziativa devono recarsi sui siti web dei rispettivi comuni di Arco e Riva del Garda per compilare gli appositi moduli: se aderiranno entro il 10 ottobre, saranno presenti sull'elenco che verrà consegnato a tutte le famiglie.
Parliamo di circa 300 attività situate sul comune di Arco e di circa 500 sul comune di Riva del Garda.
«Cogliamo l'occasione per invitare le attività economiche a partecipare» ha osservato l'assessore al commercio Andreasi.
«La politica penso abbia fatto il suo dovere, mettendo in campo gli strumenti adatti, ora tocca agli esercenti. Un sentito ringraziamento a tutti i volontari».
«È un intervento straordinario che ha richiesto un grande sforzo da parte della nostra amministrazione comunale» ha osservato l'assessora Modena.
«Varia leggermente rispetto a quello dell'anno scorso, si è collaborato in maniera proficua con l'amministrazione comunale di Riva del Garda».
«Come l'anno scorso il buono si può cedere alla Caritas - ha sottolineato Paolo Franzinelli -.
La novità riguarda la platea delle attività economiche coinvolte; il consiglio comunale di Arco ha individuato 9 categorie Tari che possono aderire all'iniziativa.
Queste ultime devono avere la sede legale in uno dei comuni della Comunità Alto Garda e Ledro».
Plauso all'iniziativa da parte delle categorie economiche. «L'anno scorso è andata molto bene - ha ricordato Miorelli - la cittadinanza ha davvero fatto la sua parte».
«Gettito economico importante» ha sottolineato Bertamini mentre Cobbe ha spiegato che l'adesione al buono spesa da parte delle attività «è davvero molto semplice e intuitiva».
I partecipanti alla conferenza stampa hanno voluto ringraziare i volontari del CoC che consegneranno i buoni a tutti i residenti: parliamo di Nuvola, Noi Oratorio Arco, Sai Arco, Croce Rossa Basso Sarca, Vigili del fuoco e scout.