Il rogo sopra Nago, il sindaco: "Fiamme sotto controllo ma per lo spegnimento completo servirà tempo, i divieti rimangono"
Gianni Morandi questo pomeriggio, 12 luglio, ha spiegato che nel corso della giornata gli interventi massicci di un centinaio di vigili del fuoco e di tre velivoli hanno consentito il contenimento dell'incendio, divampato domenica in una zona impervia che limita le azioni via terra. "L'allerta permane, ma con la consapevolezza che al momento non c'è nessun problema per l'incolumità fisica degli abitanti"
L'INTERVENTO Gran lavoro per i vigili del fuoco, evacuate alcune baite
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VIDEO A Nago si combatte contro l'incendio: Canadair in azione
TRENTO. "La situazione un po' migliorata. L'intervento degli elicotteri ha contenuto l'espansione delle fiamme e quindi si può dire che al momento l'incendio è sotto controllo. Chiaramente, però, la situazione è costantemente monitorata e se le condizioni del vento dovessero cambiare, complice anche la siccità, l'elicottero interverrà per spegnere eventuali focolai".
Lo spiega il sindaco di Nago Torbole, Gianni Morandi, in merito all'incendio che da domenica pomeriggio sta interessando i boschi sopra l'abitato di Nago Torbole, in Trentino. Questa mattina, assieme ai due elicotteri della protezione civile del Trentino, è entrato in azione anche un Canadair, che recupera l'acqua direttamente dal lago di Garda. Sono in azione tutte le squadre dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Garda (circa un centinaio di uomini che si avvicendano sul posto), assieme al personale del Corpo forestale e della Protezione civile della Provincia di Trento.
"La zona rimane quindi sempre presidiata, i vigili del fuoco stanno facendo un grande lavoro di contenimento e per lo spegnimento totale ci vorrà del tempo perché la superficie è ampia, impervia e morfologicamente complessa, e questo non consente un intervento radicale da terra. Quindi vengono fatti interventi puntuali via aerea dove ci sono focolai", spiega Morandi.
Rimangono in vigore, fino al termine dell'emergenza, le ordinanze che impediscono l'accesso alla strada che conduce sul monte Baldo, al sentiero 601 e alle falesie per l'arrampicata in zona.
Il sindaco oggi ha partecipato a una riunione con il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e con il capo della Protezione civile del Trentino, Raffaele De Col: "Abbiamo fatto una valutazione della situazione mantenendo l'allerta ma con la consapevolezza che al momento non c'è nessun problema per l'incolumità fisica degli abitanti", conclude Morandi.