Estate / Il caldo

Acqua del lago di Garda calda come il Mar dei Caraibi: persi quasi due centimetri al giorno

Nella giornata di venerdì, 22 luglio, secondo i dati ufficiali rilevati dalla sonda multiparametrica dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, la temperatura dell'acqua sulla sponda trentina ha raggiunto nel primo pomeriggio i 25,94 gradi, oltre un grado in più in appena quattro giorni

L'ALLARME Il lago di Loppio non c'è più

di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. Due centimetri al giorno. Il che significa che di questo passo in una decina di giorni si arriverà al livello minimo ordinario e in meno di tre settimane a quello eccezionale, esattamente come la situazione meteorologica che da settimane oramai imperversa su tutta la Penisola e in gran parte del resto d'Europa.

E se la calura è insopportabile, nemmeno un bagno nelle acque del Garda aiuta a migliorare sensibilmente la situazione: nella giornata di venerdì, 22 luglio, secondo i dati ufficiali rilevati dalla sonda multiparametrica dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, la temperatura dell'acqua sulla sponda trentina ha raggiunto nel primo pomeriggio i 25,94 gradi, oltre un grado in più in appena quattro giorni.

Per intenderci la temperatura del Mar dei Caraibi tendenzialmente tra i 26 e i 28 gradi. Quindi la somiglianza ormai sembra un dato di fatto, anche se solo in termini di temperature.La situazione non è drammatica e catastrofica come l'hanno disegnata nei giorni scorsi alcuni organi d'informazione soprattutto stranieri. Ma che sia difficile questo sì e che siano necessari provvedimenti immediati anche. Tanto è vero che nella giornata di venerdì l'Agenzia Interregionale per il fiume Po, in accordo con la Comunità del Garda e il Consorzio del Mincio, ha deciso di ridurre la portata dei deflussi da 70 a 60 metri cubi al secondo per arrivare nei prossimi giorni a 55 metri cubi al secondo. Ieri allo zero idrometrico di Peschiera sul Garda la "lancetta" segnalava 40,5 centimetri con un afflusso nel lago di 5,2 metri cubi al secondo (l'ente regolatore dei grandi laghi registrava comunque un deflusso ancora di 70 metri cubi al secondo). In meno di un mese i livelli del lago di Garda sono calati di una trentina di centimetri rispetto allo zero idrometrico.

L'intento dei provvedimenti assunti nelle ultime ore è quello di fermare la discesa per continuare a garantire la navigazione delle acque. Nella speranza che arrivi qualche temporale abbastanza consistente. Tra l'altro con queste temperature, e senza afflussi consistenti, l'acqua del lago di Garda, il più grande d'Italia, evapora molto più rapidamente.

A lanciare un accorato campanello d'allarme in queste ore sono intervenuti i portavoce di Europa Verde Alto Garda Marco Piantoni ed Erica Cavagna: “Se le previsioni erano (coi dati di domenica scorsa) di andare in emergenza verso la metà di agosto, adesso sarà emergenza già i primi giorni d'agosto - affermano Cavagna e Piantoni - Il calo è passato da 1,2 centimetri al giorno a oltre 2 centimetri al giorno con una punta di quasi 3 il 19 luglio. Rimangono 26 centimetri per raggiungere il livello minimo ordinario (+15 cm) e 46 per raggiungere il livello di minimo eccezionale a - 5 centimetri sullo zero idrometrico”.

”A questi livelli di decrescita mancano circa 10 giorni per il primo livello e 18 per il minimo eccezionale. Negli ultimi giorni il calo dei livelli è aumentato in modo vistoso. Gli afflussi sono ai minimi storici, i deflussi sono circa dieci volte, circa 70 metri cubi al secondo. Ma sappiamo che non ci sono solo i deflussi, c'è anche tutto il prelievo idrico dei comuni litoranei e in questo periodo c'è anche una fortissima evaporazione. A molti sta sfuggendo che non possiamo continuare con una gestione come negli anni in cui potevamo contare sullo scioglimento della neve e dei ghiacciai. Continuando in questo modo già a inizio agosto avremmo grossi problemi che riguarderanno non solo l'agricoltura ma anche: l'acqua potabile, la navigazione e il turismo”.

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