Alto Garda / Turismo

«A Riva la bassa stagione non esiste più»

L'exploit del "Villaggio del gusto" con le presenze cresciute del 30%. Gli operatori commentano i successi natalizi sul Garda: mai vista la città così piena d'inverno

di Davide Pivetti

RIVA. La Riva che chiudeva per ferie in inverno non esiste più già da qualche anno. Ma grazie agli eventi che vengono organizzati tra novembre e gennaio si sta andando ben oltre, verso una città che conosce anche in periodi un tempo di quiete apparente, momenti da alta stagione turistica. È quello che è accaduto nelle ultime settimane in centro grazie agli eventi del periodo natalizio, dal «Villaggio del gusto» alla «Casa di Babbo Natale», fino alla «Befana Subacquea» tre giorni fa.

Domenica è stato l'ultimo giorno dei mercatini natalizi promossi dal consorzio «RivaInCentro» tra piazza Battisti e piazza Garibaldi. Non c'è dubbio che l'iniziativa del sodalizio guidato dal presidente Andrea Reigl abbia contribuito in modo sostanziale a vivacizzare il centro storico. La gente, soprattutto negli ultimi anni, viene a farsi un giro volentieri a Riva nelle giornate di bel tempo, ma se sa anche di trovarci i mercatini è più facile che non scelga altre mete. Quattro sono stati i momenti topici di queste sette settimane di «Villaggio»: il ponte dell'Immacolata, l'arrivo del «Babbo Natale volante», il weekend di Capodanno e l'Epifania. Giornate in cui in piazza si sgomitava e in centro si è vista tantissima gente. Con effetti positivi anche per commercianti, ristoratori e operatori dell'ospitalità.«Fino a sabato c'è stata gente - commentava ieri Andrea Reigl subito dopo il brindisi di saluto con i venti operatori delle casette - la domenica di pioggia non cambia il bilancio complessivo che è molto positivo: non ci avventuriamo in stime sulle presenze, ma possiamo dire, conti alla mano (quelli degli scontrini) che siamo a un +30% con ampia soddisfazione di tutti gli operatori, che non a caso stanno già riconfermando la loro casetta per la prossima edizione. Prima di Natale abbiamo registrato una forte affluenza di italiani, poi verso Capodanno si sono rivisti tedeschi e austriaci e questa è una gran cosa. Ci era stato chiesto di destagionalizzare Riva, siamo sulla buona strada. Non ho mai visto le vie del centro con così tanta gente in inverno. A Capodanno si poteva sentire la mancanza dei fuochi, invece è andata bene, abbiamo riempito le piazze. Poi spettacoli, animazione, dal ludico, alla cultura, fino allo spettacolo. Molti alberghi sono rimasti aperti, gli appartamenti turistici hanno lavorato molto bene».

Mai sedersi sugli allori. «Stiamo pensando a qualcosa di innovativo per l'anno prossimo - dice Reigl - ma ormai le energie del volontariato non bastano, abbiamo bisogno di un sempre maggior sostegno da parte di Comune e Apt se vogliamo continuare a lavorare sulla destagionalizzazione. Stiamo pensando di espanderci, il mercatino non potrà restare solo attorno alla Rocca, ma serve una nuova formula che conservi la nostra unicità».

Ottimi anche i rapporti di collaborazione con «Assocentro» e il mercatino arcense: «Abbiamo unificato gli staff, pur conservando le reciproche peculiarità. Con il presidente Cobbe ci sentiamo molto spesso, dandoci spunti a vicenda, cerchiamo di non pestarci mai i piedi. Finora ci siamo riusciti. Ormai i pullman hanno il giro fisso: Arco, Canale, Rango e Riva».Il consorzio tra oggi e domani completerà il disallestimento del villaggio. E le casette torneranno in cantiere comunale. Fino al prossimo Natale.

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