ARCO. Durante una ricerca col metal detector sulle pendici del Baldo, l'arcense Paolo Parolari (fondatore del sito aviationarchaeologytaa.it) ha rinvenuto un braccialetto in argento sepolto nel terreno. Sull'oggetto era incisa l'iscrizione Fred C. Street 234 836 153 Yours Dot.

Questo braccialetto, perso 78 anni fa, apparteneva a un soldato della 10th Mountain Division dell'esercito americano. Sono diversi anni che Parolari, appassionato di storia della Seconda Guerra Mondiale, effettua ricerche con il metal detector alla ricerca di oggetti da documentare nel libro che sta scrivendo sulla «Lotta di Liberazione nella valle del Basso Sarca dal 1943 al 1945». Ha subito compreso che il ritrovamento era rilevante e ha contattato Denise Taylor, presidente dei «Discendenti della 10ª Divisione da Montagna» a Denver (Colorado) per segnalare il ritrovamento, chiedere informazioni sul soldato Street e sulla sua famiglia.

Taylor ha confermato che Street apparteneva al 86th Reggimento di Fanteria, Compagnia I, della 10ª Divisione da Montagna, ferito in combattimento vicino a Torbole l'1 maggio 1945. Tra i discendenti sono in vita ancora due figlie, Gina Street Burke di 64 anni e Jane Ellene Street Hooper di 71 anni.

«La cosa fantastica e commovente - racconta Parolari - è che Gina ha ancora nella cassetta dei ricordi di suo padre la lettera che lui ha inviato a sua moglie, Dorothy, l'1 maggio 1945, nella quale scrive: "Nel pomeriggio di ieri ho perso il braccialetto che tu mi avevi regalato".

La scritta Your Dot era perché Fred la chiamava sempre con il diminutivo Dot». Parolari crede profondamente che Gina e Jane, figlie di Fred C. Street, sarebbero molto felici di ricevere il braccialetto del padre. «Sarebbe bello raccogliere i fondi necessari per organizzare una consegna ufficiale a Torbole - dice - se questo non fosse possibile, il braccialetto verrà comunque spedito alle figlie di Fred negli Stati Uniti.Questa è la storia del soldato Street, che Paolo Parolari ha ricostruito in collaborazione con la presidente Denise Taylor, dei «Discendenti della 10a Divisione da Montagna», con la responsabile Keli Schmid del «Centro Risorse della 10a Divisione da Montagna» e con la famiglia Street. Fred Clinton Street era nato il 7 dicembre 1918 a Lilburn, in Georgia, negli Stati Uniti.

Orfano dei genitori, si era trasferito da parenti che lo hanno cresciuto fino alla maggiore età. Il padre adottivo lavorava per la Ford Motor Company. Dopo essersi laureato all'Università della Georgia nel 1937, iniziò a lavorare presso la Ford Motor Company. Si è sposato il 28 agosto 1939 con Dorothy Eloise Lanford, dalla quale ha avuto inizialmente due figli: Fred Roscoe e Donna Adele, nata il 1 novembre 1942. Arruolatosi nell'esercito Fred si addestrò in diverse basi. Il 10 dicembre 1944 partì per l'Italia dove arrivò il 23 dicembre. Fred fu assegnato alla 8th Replacement Depot, un'unità contenente riserve o rimpiazzi di soldati da inviare in prima linea, al fine di mantenere continuamente unità combattenti ad alta forza numerica durante i combattimenti prolungati.Nell'aprile 1945, Fred si trovava nelle retrovie nel nord Italia sulla Linea Gotica. Il 15 aprile 1945, a causa delle numerose perdite di soldati sul fronte nella 10a Divisione da Montagna, viene lì trasferito. Armato di fucile Carabine M1, in quei giorni partecipò con la sua Compagnia a diversi assalti verso le linee tedesche sui monti della Linea Gotica. Le armate tedesche della Wehrmacht erano in ritirata nella Pianura Padana, inseguite dalle armate alleate. Gli ordini del generale George P. Hays erano di raggiungere subito il Lago di Garda.

Fred durante gli scontri sul Baldo fu ferito da un cecchino tedesco alla mano. Nel tardo pomeriggio del 2 maggio, la guerra nel Basso Sarca terminò e Fred dopo più due mesi trascorsi in Italia, rientrò negli Stati Uniti il 7 agosto 1945, dove ricevette la medaglia Purple Heart, "cuore viola," una decorazione delle forze armate statunitensi assegnata in nome del Presidente a coloro che sono stati feriti o uccisi mentre servivano nelle forze armate. Street ha sempre vissuto con la moglie in Georgia e ha avuto altri tre figli: Philip, Jane e Gina. È deceduto nel 1998.