Riva, lancio di mandarini e strattoni contro i Krampus: interrotta la sfilata
Il responsabile della compagnia di Bronzolo ha sottolineato alcune lacune organizzative dopo i fatti di sabato scorso: «Non c’era personale di sicurezza, né le barriere per evitare il contatto diretto con gli spettatori»
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RIVA DEL GARDA. Non siamo arrivati al lancio di sassi com'è accaduto un anno fa a Levico ma quella che doveva essere una novità assoluta per Riva e per il suo Mercatino di Natale alla prova dei fatti si è rivelata un mezzo boomerang. Che ha lasciato più gente insoddisfatta e infastidita che volti felici. Compresa la stessa compagnia Göllerspitz Tuifl Branzoll, di Bronzolo, il cui responsabile anche lunedì 18 dicembre non ha mancato di sottolineare alcune lacune sotto l'aspetto organizzativo.
Insomma, la sfilata dei tradizionali Krampus (sabato 16 dicembre) con le loro maschere terrificanti per le vie del centro di Riva qualche strascico polemico lo lascia. «L'evento ha attirato migliaia di persone - racconta Patrick, presidente del gruppo altoatesino - ma non c'era personale di sicurezza, non sono state approntate barriere per evitare il contatto diretto con gli spettatori, qualche strattonamento c'è stato così come tirate di corna e lanci di mandarini da parte di alcuni ragazzi. Per questo abbiamo dovuto interrompere la sfilata, limitandoci ad una sola uscita di 40-45 minuti (erano previste due sfilate di un'ora ciascuna, ndr.). Ma la decisione è stata presa di comune accordo con gli organizzatori».
Ovvero con il Consorzio RivaInCentro che cura il mercatino di Natale di Riva e tutti gli eventi annessi e connessi. Il gruppo Göllerspitz Tuifl Branzoll, di Bronzolo, è composto da una quarantina di elementi ma sabato sera a Riva ce n'erano 25. Un evento assolutamente nuovo alle nostre latitudini ma già molto gettonato in altre realtà trentine. Il Consorzio RivaInCentro ha voluto puntare su questa proposta inedita per la città ma l'operazione qualche mugugno l'ha creato. A cominciare dagli stessi Krampus altoatesini.