Romarzollo e Prabi, scolari senza pranzo quando piove: la rabbia dei genitori
Infiltrazioni d'acqua in cucina, si rimedia coi panini. “I problemi – spiega il vicesindaco Roberto Zampiccoli – sono noti. Già da tempo gli uffici si occupano di risolvere le questioni legate alle infiltrazioni d'acqua che interessano in realtà non solo i locali cucina, ma anche la palestra e altri locali secondari”
PRABI. La pioggia ostacola l'erogazione del servizio mensa nella scuola primaria di Romarzollo e nella scuola secondaria di primo grado di Prabi. Non il miglior avvio dell'anno scolastico 2024-2025 per l'Istituto Comprensivo di Arco: il problema strutturale è infatti noto da mesi e concerne un edificio ristrutturato solo 12 anni fa, la cui inaugurazione risale al 9 ottobre 2012.
Comprensibile dunque la rabbia dei genitori degli alunni frequentanti le elementari di Romarzollo e le medie «Nicolò d'Arco» che hanno appreso, grazie all'avviso fornito loro dalla dirigente Paola Maroni (in via precauzionale), dell'interruzione dei consueti pasti in caso di maltempo.
La ditta «Risto3», attuale gestore della ristorazione scolastica, lamenta da giugno l'impossibilità di utilizzare in sicurezza le attrezzature presenti nella cucina di Romarzollo a causa di significative infiltrazioni d'acqua dal soffitto del locale. Ricordiamo che «Risto3» fa capo alla Comunità Alto Garda e Ledro e la scuola beneficia della prestazione fornita dalla ditta in spazi di proprietà e pertinenza dell'ente comunale.
Le continue sollecitazioni che la Comunità di Valle ha mosso all'amministrazione auspicando un celere e risolutivo intervento, non sono andate a buon fine così la Comunità stessa ha autorizzato «Risto3» a somministrare un menù alternativo o di packed-lunch (il buon vecchio "pranzo al sacco") in caso di condizioni meteo avverse.
Le ripercussioni riguardano parimenti le medie di Prabi, in quanto la cucina di Romarzollo opera anche a favore delle «Nicolò d'Arco». Come evidenziato dalla dirigente Maroni, sarà cura dell'Istituto informare con tempestività le famiglie tramite il Registro elettronico ogniqualvolta sarà necessario disporre il pranzo con i panini farciti.
«I problemi che riguardano, in generale, la scuola primaria di Romarzollo sono noti da tempo - spiega il vicesindaco Roberto Zampiccoli, avente competenze in materia di opere pubbliche - gli stessi hanno origine da alcune scelte costruttive fatte in fase di progettazione e realizzazione dell'opera, tanto che l'individuazione delle possibili soluzioni comporta lo studio degli elaborati di progetto e delle successive varianti, oltre a complesse indagini e prove in sito. L'intero quadro operativo e di contesto impone di agire per step in un'ottica di possibile ragionevole dominanza scalare dei problemi. Già da tempo gli uffici si occupano di risolvere le questioni legate alle infiltrazioni d'acqua che interessano in realtà non solo i locali cucina, ma anche la palestra e altri locali secondari».
A tal fine, come specifica Zampiccoli, è stato coinvolto, in affiancamento, un professionista esterno il cui compito è stato quello di elaborare un preventivo di spesa sulla base del quale il Comune ha potuto affidare un incarico tecnico.
«Una fase lunga e complessa che ora è terminata - ha specificato il vicesindaco - stiamo affidando l'incarico di progettazione esecutiva e direzione dei lavori. Si tratta di interventi che comporteranno la dismissione completa e il rifacimento del pacchetto di copertura della palestra, da cui deriva la maggior parte delle difficoltà. Lavoriamo nell'ottica di una risoluzione definitiva delle criticità riscontrate, risoluzione che comporterà tempi più lunghi e costi di una certa rilevanza (già stanziati). In questi giorni, dati gli ultimi rilievi sollevati da "Risto3", ai quali nel tempo si è sempre rimediato, è in essere un nuovo intervento-tampone. Siamo convinti - ha sottolineato Zampiccoli - che la situazione possa ulteriormente migliorare, scongiurando l'ipotesi di sospensione del servizio mensa. Detto ciò, preciso che l'impegno dell'amministrazione è stato costante e serio, sempre volto ad attenuare le difficoltà. Purtroppo, essendo di tipo ambientale, ricadono su operatori e utilizzatori della struttura».