L’esperienza / Il viaggio

Giorgia Tisi, in bici fino alle coste greche: ha percorso con il compagno 2.459 chilometri

Per la 29enne originaria di Riva del Garda, è stata una sfida appassionante, che l'ha portata a scoprire nuovi angoli del mondo e a riscoprire quanto un viaggio "lento" possa regalare emozioni nuove e difficili da sperimentare altrimenti

RIVA DEL GARDA. Non è certo una vacanza alla portata di tutti, partire con la bicicletta da Riva del Garda e attraversare sei paesi per raggiungere la costa greca; per Giorgia Tisi, però, originaria di Riva del Garda, è stata una sfida appassionante, che l'ha portata a scoprire nuovi angoli del mondo e a riscoprire quanto un viaggio "lento" possa regalare emozioni nuove e difficili da sperimentare altrimenti.

D'altra parte, Giorgia è abituata a viaggiare: classe 1995, ben presto ha lasciato il territorio d'origine per girare il mondo, arrivando a visitare anche luoghi particolarmente lontani come Australia e Nuova Zelanda e stabilendosi poi in Canada, dove attualmente è residente da sei anni. Regolarmente, però, torna a casa e ne approfitta per partire in bici alla scoperta di nuove mete da poter conoscere in modo diverso dal solito, non immediato, non comodo, non scontato. Il viaggio di quest'autunno, una pedalata da Riva del Garda fino a Pilos, sulla costa ovest della Grecia, è stato il quarto per lei, e il più lungo: 2.459 chilometri percorsi in 24 giorni di pedalate.

Giorgia è partita con Reece, il suo ragazzo, il 23 settembre e ha raggiunto Pilos il 24 ottobre, affrontando dislivelli per un totale di 18.960 metri, oltre due volte l'altezza dell'Everest. Il rientro in Italia è avvenuto in traghetto, e proprio oggi la ragazza si prepara a ritornare in Canada.

«Questo tipo di viaggio ti fa apprezzare ogni singolo giorno - racconta Giorgia - Ti fa scoprire davvero com'è il continente che attraversi, grazie alla gente che incontri, che ti incoraggia e ti accoglie. In bici, i paesaggi li vivi in modo diverso rispetto a quando sei alla guida di un'auto, li assapori lentamente e ti rimangono molto più impressi».

La passione per la bicicletta è stata trasmessa a Giorgia dal padre Nicola, con il quale ha compiuto tanti giri in bici fin da piccola, e che le ha dato l'ispirazione per affrontare i primi lunghi viaggi sulle due ruote grazie ad un regalo speciale: «Abbiamo visitato il Riva Bike Festival nel 2021, e lì abbiamo visto una fantastica gravel bike in esposizione - prosegue a raccontare la ragazza - mio padre me ne ha regalato prima il noleggio e successivamente, durante una mia nuova visita a casa, ho scoperto che l'aveva acquistata e me l'aveva regalata».

Una bicicletta che Giorgia ha utilizzato per le avventure degli ultimi anni: prima la traversata fino a Roma, poi quella fino a Barcellona, entrambe nel 2022, e quindi un giro della Sardegna lo scorso anno.Per il viaggio di quest'anno, il più impegnativo finora, è stata necessaria una pianificazione meticolosa: grazie anche all'utilizzo dell'applicazione «Komoot», Giorgia ha tracciato un itinerario che, da Riva del Garda, ha attraversato Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia, Albania, fino a raggiungere la Grecia, dormendo per lo più in tenda.

Le singole tappe, lunghe più di 100 chilometri giornalieri, sono state scandite anche da piccole soste e qualche difficoltà dovuta al maltempo e a piccoli dolori.Il prossimo anno Giorgia tornerà a casa per festeggiare i suoi trent'anni e i sessanta del papà, e già sta programmando un nuovo bike tour per festeggiare la ricorrenza: insieme infatti raggiungeranno la Puglia, sempre a partire da Riva. Ma i sogni di Giorgia non si fermano qui: tra i suoi progetti c'è un'avventura ancora più grande, un viaggio che la porterebbe dall'Alaska alla Patagonia, per esplorare il continente americano su due ruote.

«Un progetto che mi vedrebbe impegnata per un anno, al momento è un sogno, una cosa che mi ispira e mi piacerebbe affrontare. La cosa più bella di questa tipologia di viaggio è la sensazione di libertà; certo, una buona organizzazione e pianificazione è fondamentale, ma è stata una grandissima soddisfazione» conclude Giorgia.

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