L'orso sul Baldo sbrana quattro asini
Si è svegliato dal riposo invernale ed è affamato: un esemplare di orso domenica mattina ha sbranato quattro asini a malga Tret, sul monte Baldo
AVIO - Le poche giornate di sole che ci ha regalato questo inizio di primavera hanno risvegliato l'orso dal riposo invernale e, assieme a lui, la sua leggendaria fame: domenica mattina l'esemplare che fino allo scorso autunno si aggirava soprattutto nella zona del Veneto ha fatto la sua prima incursione sul versante trentino del monte Baldo, sbranando quattro asini degli allevamenti di malga Tret.
«Era da due giorni che vedevamo l'orso aggirarsi qui attorno» racconta Ignaz Terleth, l'altoatesimo proprietario della malga che è stata trasformata in maso e che rimane aperta durante tutto l'anno. «Per due giorni, venerdì e sabato scorsi, ha tentato di assalire i nostri cavalli ma non ci è riuscito. Domenica mattina però ha sbranato gli asini, ne ha uccisi quattro».
L'azienda della famiglia Terleth è la più grande realtà di allevamento biologico del Trentino, con duecento ettari di terreno in quota. Un vero paradiso anche per i tanti animali lasciati liberi di pascolare tra prati e boschi del monte Baldo.
«Siamo qui dal 2001 e questa è la prima volta che ci capita una cosa del genere» commentava ieri il titolare. «Però credo sia un vero peccato che per tre o quattro esemplari di orso che commettono scorribande come questa ci vada di mezzo tutto il progetto di reinserimento dell'orso in Trentino. Basterebbe catturare questi animali, ma purtroppo è la politica a decidere. Non è bello che si parli male dei forestali in questi casi, il problema, ripeto, sono gli animali che commettono queste scorribande ed andrebbero arginati».