Voto clientelare? Più che a Roma
«Il voto clientelare esiste e si vede molto di più a Trento che a Roma». È un tipo che non le manda a dire Paolo Vergnano, 44 anni, farmacista di Rovereto, fra i principali protagonisti del Movimento 5 StelleI tuoi commentiIl blog di Franchi
TRENTO - «Il voto clientelare esiste e si vede molto di più a Trento che a Roma». È un tipo che non le manda a dire Paolo Vergnano, 44 anni, farmacista di Rovereto, fra i principali protagonisti del Movimento 5 Stelle.
Ma spiega che dietro la sconfitta a Pergine non c'è la mentalità del voto di scambio. «Non solo. Il punto è che più è piccolo un Comune più è importante il nome della persona che si candida».
Non vale lo stesso discorso nelle elezioni provinciali? Insomma il Movimento 5 Stelle è forte quando si tratta di elezioni nazionali e meno forte in quelle locali, dove pesano il territorio, i legami personali e i rapporti stretti? Giusto? «No, perché a livello provinciale scattano altri ragionamenti. Teniamo conto del fatto che la Provincia è un piccolo Stato.
L'autonomia permette di decidere il destino dei cittadini, come succede a Roma. E sono molte le ragioni di insoddisfazione dei cittadini che vedono come è gestita l'autonomia da una certa politica». Lei si candiderà alle Provinciali? «Ci sono regole chiare. Io sono impegnato nel Movimento e penso di poter essere un buon elemento, ma non credo come candidato presidente. Le persone di qualità, fra di noi, non mancano».