La burla a Rovereto, servita «l'acqua di Miorandi»
Dire a qualcuno che gli si offre «l'acqua del sindaco» è diventato quasi un luogo comune, un modo per dire che non si paga e si offre una bevanda pagata dal Comune. E poiché anche al bar, generalmente, qualcuno pensa di andare a scrocco per dissetarsi senza dover sborsare un centesimo, ecco che qualcuno a Rovereto ha pensato di applicare simpaticamente il detto all'uso quotidiano
Dire a qualcuno che gli si offre «l'acqua del sindaco» è diventato quasi un luogo comune, un modo per dire che non si paga e si offre una bevanda pagata dal Comune. E poiché anche al bar, generalmente, qualcuno pensa di andare a scrocco per dissetarsi senza dover sborsare un centesimo, ecco che qualcuno ha pensato di applicare simpaticamente il detto all'uso quotidiano. Così a Rovereto, al bar «Le briciole» di viale Trento, nel bigliettino dell'ordine che il cameriere mette sul tavolino, viene indicata «l'acqua del sindaco» con il nome dell'attuale primo cittadino, come si può vedere nella foto: un cornetto, un fagottino e «1 acqua di Miorandi». E il cliente è servito, oltre che il sindaco.