È già febbre Strongmanrun. Oltre duemila preiscrizioni

di Matthias Pfaender

A nove mesi dal via è già febbre Strongmanrun. Oltre duemila le preiscrizioni per l'edizione del prossimo settembre. Edizione che sarà solo la prima del «filotto» di tre corse, da qui al 2017, che l'amministrazione comunale e la Rcs Eventi, costola «organizzativa» del colosso dell'editoria lombardo, hanno pattuito nel recente accordo siglato a Milano.


Da quando dal nord Europa la competizione è sbarcata in Italia, nel 2012, ha legato il suo nome a quello della Città della Quercia. E con le prossime tre edizioni, Rovereto - che è riuscita a battere la concorrenza di numerosi altri centri italiani che si sono negli anni proposti come città ospitante - è e sarà di fatto identificata in Italia come «città della Strong». Con l'entusiasmo dei fan della kermesse e lo scorno di quanti, in Consiglio comunale come per la città, vedono l'evento come un fastidio fracassone invece che un'opportunità commercial-turistica.


Fatto sta che la macchina organizzativa per la quarta edizione è già avviata a pieni giri. E la febbre in vista della corsa pazza di settembre è destinata con tutta probabilità ad aumentare nel corso dell'anno. Per la prima volta nel 2015 l'appuntamento di Rovereto sarà il momento finale di un calendario che prevede altre tre corse: una nel Nordest, una in centro Italia ed una al Sud. Tre «mini-strongmanrun» da 10 km (due giri da 5 km, più gli ostacoli) preparatorie all'appuntamento di Rovereto, che sarà pubblicizzato in tutti e tre gli eventi. In pratica, la corsa nella Città della Quercia sarà l'evento finale di un fenomeno, tra lo sport e lo spettacolo, «spalmato» per tutto l'anno.


«Siamo molto soddisfatti dell'accordo raggiunto con l'amministrazione di Rovereto - commenta Andrea Trabuio, numero uno dell'organizzazione Rcs -. Dopo tre anni possiamo dire di aver raggiunto una forma di organizzazione completa ed efficiente, che ci è stata riconosciuta anche dalla casa madre della corsa (in Inghilterra, patria delle Fishermans che sponsorizzano l'evento, ndr ). Grazie ai risultati raggiunti a Rovereto abbiamo potuto proporre la nuova formula delle "corse preparatorie". Una nostra idea che potrebbe essere esportata anche nel resto d'Europa».


Probabilmente i numeri della prossima edizione della Strong cresceranno ancora rispetto all'edizione record dello scorso settembre, quando al via in via Dante erano in 5.600. Nel commentare i numeri del turismo roveretano estivo, lo stesso presidente dell'Apt Germano Berteotti - in procinto, dopo tre anni di mandato, di lasciare la carica - ha sottolineato come l'indotto della corsa abbia contribuito al segno più del settore. Comunque scontate - anche se la prossima edizione vedrà un'opposizione in Consiglio comunale tutta nuova, se non un sindaco diverso - le polemiche: fin dalla prima edizione il peso finanziario sulle casse del Comune è stato additato dalle minoranze come esempio di malagestione da parte della giunta Miorandi. La scorsa edizione è costata al Comune, secondo i dati diffusi dall'assessore comunale allo Sport Franco Frisinghelli, 90mila euro, cui vanno agiunti i 10mila euro da parte della Provincia e i 2mila dall'Apt. Ha portato in città 5.600 partecipanti, dei quali 1.704 trentini e 216 stranieri (trentasette nazionalità rappresentate, la parte del leone ai tedeschi) ed almeno (ma si tratta di stime) 40mila spettatori.

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