Drammatico incidente a Rovereto in via del Garda Furgone investe bicicletta, muore il ciclista
Sull'asfalto restano i segni della frenata del furgone, i vetri del parabrezza andato in frantumi, un rampichino praticamente accartocciato su se stesso. Ma soprattutto quel maledetto telo bianco che copre un corpo ormai senza vita. Pochi minuti prima, sono le 17.15 in punto, un banale quanto drammatico incidente ha tolto la vita a Stefan Filote, 50 anni, di nazionalità rumena, dipendente di un'azienda di Novara (la Fin Cimec) che in queste settimane sta effettuando alcuni lavori di manutenzione all'interno della «Sandoz» in zona industriale.
Stefan Filote stava attraversando la strada in corrispondenza delle strisce pedonali della «Lidl», proprio nel punto dove su via del Garda s'innesta anche via Benacense 2ª, utilizzata da molti come scorciatoia per evitare il traffico delle ore di punta di via Abetone. È stato centrato in pieno da un furgone Ford Transit della ditta «Iama Distributori automatici» al volante del quale si trovava un dipendente dell'azienda di 43 anni residente a Calliano, risultato peraltro assolutamente negativo all'esame dell'etilometro al quale gli agenti della Polizia Locale di Rovereto lo hanno sottoposto pochi minuti dopo l'accaduto.
L'esatta dimanica dell'accaduto è ancora al vaglio della Polizia Locale, coordinata dal comandante Marco D'Arcangelo, presente personalmente sul luogo della tragedia ieri pomeriggio. Ma non sembrano esservi moltissimi dubbi. L'operaio rumeno aveva finito il proprio turno di lavoro e stava tornando nell'appartamento che l'azienda piemontese ha preso in affitto per ospitare i proprio dipendenti durante questa trasferta in terra trentina. In sella alla sua bicicletta ha percorso via Porte Rosse, si è immesso sulla ciclabile che corre parallelamente a via del Garda sulla parte sud e giunto in corrispondenza delle strisce pedonali ha attraversato la strada. Sempre in sella al suo rampichino. La colonna d'auto diretta verso Rovereto era ferma e il ciclista è transitato tra un'auto e l'altra, sempre ovviamente sulle strisce pedonali. Proprio in quel momento però dalla parte opposta è sopraggiunto il furgone della «Iama» condotto dal quarantatreenne di Calliano. Secondo la testimonianza raccolta dagli agenti della Polizia Locale, il conducente ha guardato alla sua destra per accertarsi che da via Benacense 2ª non uscissero macchine o moto visto che a quell'ora il traffico era abbastanza intenso. E probabilmente quest'operazione non gli ha fatto notare il ciclista che stava attraversando la strada, peraltro uscendo da una colonna di auto seppur sulle strisce pedonali. Nonostante la disperata frenata, iniziata proprio sulle strisce, l'impatto è stato praticamente inevitabile. Stefano Filote ha quasi sfondato il parabrezza del furgone e il suo corpo è stato scaraventato ad oltre una decina di metri dal punto dell'impatto