Il lutto in biblioteca per Annamaria Cielo
È grande in città la commozione per la scomparsa di Annamaria Cielo. È lutto soprattutto in biblioteca: «Di Annamaria ci rimangono le sue poesie bellissime, ma ci mancherà l’entusiasmo che ti coinvolgeva quando parlava di poesia - ricorda il direttore Gianmario Baldi - La biblioteca vuole ricordarla e ringraziarla per i numerosi percorsi proposti dalla sua generosa collaborazione.
Grazie a queste iniziative Annamaria ha incontrato moltissimi bambini delle scuole elementari cittadine, per guidarli in un avvicinamento alla poesia che voleva far comprendere loro la bellezza della lingua italiana». Percorsi apprezzati, come dalla comunità, osserva Baldi, sono apprezzate le sue poesie e i suoi libri «che ora sono patrimonio collettivo della nostra comunità».
Commosso anche Mario Cossali: «Te ne sei andata innamorata della vita e consapevole come non mai della caducità - osserva Cossali, ricordando alcuni versi di «Diario d’amianto», il suo ultimo libro - Cara, dolce e severa poeta, l’inquietudine spezza il mistero, possiamo continuare a ripetere questo verso ricordando il tuo viso di cielo e di primavera».