La nuova viabilità all'esame del mercato
La rivoluzione c’è stata, ma senza disastri. La nuova viabilità ha tenuto bene. Ha retto, soprattutto, la grande incognita, cioè il rondò di corso Rosmini.
Ma è chiaro che la prova vera sarà quella di oggi, con il mercato. Ieri, soprattutto in mattinata, tra scuole finite e negozi chiusi, le auto in giro erano poche. Col risultato che, nonostante le ovvie titubanze egli automobilisti, il traffico ha retto. Anche se già si intravedono i potenziali punti critici, a partire da via Savioli (scoperta come la direttrice più comoda per chi è diretto a sud) e via Tommaseo. Per questo l’assessore alla viabilità Carlo Plotegher è prudente: «Oggi non si sono registrate criticità. Ma serve attendere qualche giorno, prima di fare valutazioni».
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Il momento più difficile si immaginava sarebbe stato al mattino presto. Perché parte della segnaletica orrizzontale andava modificata ieri mattina: la ditta ha lavorato fino alle 7.30, orario in cui il grosso era stato fatto. Ma restava da sistemare il semaforo di corso Rosmini (ora funzionante solo a chiamata pedonale) che, per qualche ora, è rimasto spento: erano gli agenti della polizia locale che facevano passare i pedoni. D’altronde per la polizia locale è stata una giornata campale: in strada ci sono stati per l’intera giornata dieci agenti, a presidio degli incroci più «caldi».
Su via Dante, la deviazione da via Follone non ha creato grandi disagi, a parte la normale incertezza degli automobilisti, di fronte alla novità.
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Quanto al rondò su corso Rosmini, ha retto bene. Se rallentamenti ci sono stati, sono dipesi più dagli automobilisti che si fermavano perché incerti sul percorso, arrivati in via Paoli all’altezza di via Manzoni, che per la nuova viabilità. Ha retto pure l’incrocio tra via Tommaseo e corso Rosmini. Ma qui a dare una mano è stato davvero il traffico limitato sul corso. E lo si è visto - un dettaglio da tenere presente per i prossimi giorni - dopo le 17, quando sono aumentate le macchine provenienti da piazzale Orsi e dirette a est.
Da via Tommaseo inserirsi nel flusso, nonostante la precedenza al semaforo e quindi una maggiore fluidità su corso Rosmini, è diventato improvvisamente più complicato. Ma nulla di davvero serio: al massimo si è arrivati a 5 auto in coda.
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Sul fronte ciclisti, invece, la nuova ciclabile di via Paoli ha reso possibile un accesso in sicurezza al centro, mentre è piaciuto poco il divieto d’accesso diretto da via Paoli a via don Rossaro. Meno chiaro agli amanti delle due ruote è il nuovo tratto disegnato su corso Rosmini: chi è diretto a ovest (le bici possono) o a nord, passa con il semaforo verde dedicato a loro. Alcuni non lo avevano capito, aspettavano quello delle macchine.
Quanto ai pedoni, infine, ci sarà con ogni probabilità da rivedere qualcosa. L’attraversamento su corso Rosmini, all’altezza di vicolo Parolari, rischia di rallentare il traffico. E di sicuro lo rallenta l’attraversamento di via Manzoni, all’altezza della Cassa Rurale.
Gli autobus, infine, non hanno percorso corso Rosmini verso ovest: lo faranno solo quando arriverà il semaforo per i mezzi pubblici, probabilmente a fine settimana. Ieri qualche disagio si è verificato solo per chi doveva viaggiare verso Marco.
Fin qui il bilancio della prima giornata, che vede l’assessore Carlo Plotegher (in strada già prima delle 7 per valutare la situazione) ottimista, seppur con prudenza: «Il primo giorno crea sempre dei disagi, le persone sono ovviamente titubanti, da corso Rosmini per svoltare a sinistra avevano la precedenza, ma nessuno si fidava, è normale. Così come le transenne, obbligatorie i primi giorni per far capire i divieti, non aiutano chi guida. Insomma, serve aspettare qualche giorno». Per questo il monitoraggio non inizierà subito: «Aspettiamo che si assesti tutto - osserva Plotegher - e poi monitoreremo il traffico, per capire se i flussi si sono modificati. Quel che ci interessa è il passaggio sulla rotonda di via Craffonara, quello in via Paoli e corso Bettini, e quello in via Dante. Solo con dati precisi saremo in grado di dire se questa viabilità reggerà a numeri più importanti».