A Rovereto 1148 nati nel 2017 Il primo e l'ultimo sono di Arco
Si chiama Veronica, pesa 3,310 chilogrammi ed è l’ultima bambina nata del 2017 all’ospedale di Rovereto. Una bella sorpresa per mamma Daniela, 25 anni, e papà Andrei, 26 (nella foto), che hanno festeggiato l’arrivo del nuovo anno tenendo tra le braccia la gioia più grande. La piccola Veronica è venuta al mondo alle 17.24 del giorno di San Silvestro, un po’ in anticipo sul termine. «La aspettavamo attorno al sei gennaio, alla Befana - sorride il papà Andrei Tisu - e invece ci ha fatto questo regalo per capodanno. Non potevamo chiedere di festeggiare in maniera più bella». La giovane coppia, di origine moldava, vive ad Arco dove sia Daniela che Andrei lavorano come stagionali nel comparto turistico. «Eravamo indecisi se andare al Santa Chiara a Trento, ma alla fine abbiamo optato per l’ospedale di Rovereto dove le ostetriche e il personale medico sono stati davvero gentilissimi. Un grande grazie», aggiungono i novelli genitori, ringraziando tutto lo staff del settimo piano del Santa Maria del Carmine.
Se Veronica è stata l’ultima bimba a venire alla luce nell’anno appena concluso, il primo nato del 2018 a Rovereto si è fatto attendere fino ad oggi, 2 gennaio, quando ha visto alle 6 e 38 Simone. Pesa 2980 grammi è di nazionalità italiana e la sua famiglia residente ad Arco. Proprio come i genitori dell'ultima nata, a conferma di quanto sia significativo il bacino dell'Alto Garda per il Santa Maria del Carmine di Rovereto.
Guardando ai numeri del 2017 dobbiamo parlare di un calo dei nati nel reparto di ostetricia roveretano: sono stati 1448, settantacinque in meno rispetto ai 1223 del 2016, anno record in questo senso. I bambini nati a Rovereto nel corso dell’anno restano comunque più di mille, quota che già l’anno scorso (come nel 2013 con 1043 parti e nel 2010 con 1022 parti) ha portato il punto nascita della Vallagarina e dell’Alto Garda in una categoria «superiore». La percentuale di parti cesarei al Santa Maria del Carmine di Rovereto si è attestata a 20,60% del totale: un parto su cinque dunque non è stato naturale. Qui però sono stati fatti meno cesarei rispetto al Santa Chiara di Trento, dove la percentuale è del 23,91%. Leggermente superiore rispetto al capoluogo è invece la percenutale di nati extracomunitari: a Rovereto sono stati 303 nel 2017, il 26,60 % del totale. A Trento rappresentano il 25,16%. Tra le curiosità che si leggono tra i numeri dei nuovi nati nel 2017 a Rovereto c’è il fatto che sono stati di più i fiocchi azzurri appesi sulle porte delle stanze del reparto di ostetricia: con 591 maschi (il 51,50% dei nati) e 557 femmine (48,50%). In questo caso la città della quercia ricalca il trend provinciale. Tredici, infine, i parti gemellari, l’1,13% in percentuale, esattamente la metà del Santa Chiara dove i gemelli sono stati 58. Nessun parto però da cui sono nati più di due bambini, nemmeno negli altri ospedali della provincia.