Il dramma delle Foibe sul palco della Filarmonica a Rovereto
Il Comitato provinciale di Trento dell’Associazione nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia presenta domani sera alla Filarmonica di Rovereto (inizio alle 20.45 ad ingresso gratuito) lo spettacolo Istria 1943, joh mene, un grido nel buio che racconta la storia di un maestro trentino morto nelle Foibe, Erminio Girardelli.
Sul palco saliranno Alberto Scerbo e Gloria Gabrielli, ma anche il nipote del maestro Gabriele Girardelli che suonerà l’armonica a bocca, mentre i canti popolari saranno interpretati da Filippo Bandera, Ariano Bandera, Omar Campostrini e Angelo Libera. Gli effetti sonori sono di Michele Fadda, la voce narrante di Gianluigi Menegot. A ricostruire la vicenda del maestro di Valle San Felice è stata Gloria Gabrielli, la regista, che nello spettacolo interpreta la moglie di Erminio Girardelli. Con l’associazione di teatro musicato «2 Giga» ha immaginato gli ultimi sei giorni di vita dell’uomo.
A salire sul palco alla fine della rappresentazione è Zeffirino Girardelli, il figlio di Erminio risparmiato assieme alla madre all’eccidio. Ed è proprio dal ricordo, terribile ma prezioso al tempo stesso, immortalato dagli occhi di quel bambino di quattro anni che è nata l’idea di raccontare questa storia attraverso uno spettacolo teatrale.