Scatta il piano anti "bomba d'acqua"
Un piano strategico anti «bombe d’acqua». È quanto hanno messo in campo lo scorso autunno il Comune e Novareti per evitare allagamenti in caso di piogge torrenziali. E prende le mosse da quanto accaduto in giugno con un fortunale che, in sole due ore, scaricò sulla città 105 millimetri di pioggia. Di qui l’esigenza di approntare un sistema di drenaggio urbano.
In attesa di completare l’ammodernamento degli scarichi, ci vorranno ancora un paio d’anni, sta per partire un altro intervento fondamentale per evitare intasamenti stradali e conseguenti malumori dei cittadini e degli automobilisti. Ma, in questo caso, serve pure per prevenire la zanzara tigre. Lunedì, infatti, inizierà la manutenzione delle seimila caditoie disseminate in città, un’opera di pulizia e sostituzione che durerà fino al 31 luglio. E che, ovviamente, contempla anche qualche disagio alla circolazione visto che, di volta in volta, saranno istituiti sensi unici alternati e divieti di sosta.
Di questo lunghissimo e vasto cantiere mobile e a singhiozzo per non bloccare Rovereto si occuperò il Consorzio artigiano servizi ambientali che, come detto, lavorerà a spot togliendo parcheggi e una corsia di marcia per brevi tratti proprio per non mandare in tilt la circolazione.
Dal 30 aprile a fine luglio, dunque, occhio ai divieti che, comunque, riguarderanno la fascia oraria 6-18.
L’intervento è stato suddiviso in otto lotti per rendere più funzionale e meno invasiva la manutenzione delle caditoie. Il primo lotto, per capirci, riguarda la collina e il centro storico; il secondo si riferisce all’area del centro subito a Nord di corso Rosmini, il terzo coinvolge tutte le vie in zona piazzale De Francesco e stadio Quercia, il quarto comprende tutta Lizzana, il quinto la statale e la zona Nord nei paraggi, il sesto il Brione, il settimo l’ospedale Santa Maria del Carmine e Lizzanella, l’ottavo Marco.