Giro d'Italia, due giorni di festa La tappa costa 90 mila euro
Rovereto è pronta ad accogliere degnamente il Giro d’Italia. Martedì 22 maggio la tappa numero 16, la cronometro che parte da Trento, occuperà tutta la giornata proiettando la città della Quercia, e pure la Vallagarina, nel mondo. Perché l’evento sarà seguito in diretta da 193 Paesi con un potenziale promozionale che non ha uguali. Tanto più che l’edizione 101 della corsa rosa è stata battezzata il «Giro della Pace» e Rovereto è universalmente riconosciuta proprio come «Città della Pace». D’altro canto la gara è partita da Gerusalemme il 4 marzo, sta toccando i luoghi della Grande Guerra e arriverà a Roma.
Insomma, nel «Giro della Pace» non infilarci Rovereto sarebbe stato un delitto. E il Comune ci ha creduto e ha investito, staccando un assegno da 90mila euro per installare lo striscione di arrivo in corso Bettini. Il centenario della fine della Prima guerra mondiale, dunque, sarà ricordato pure dai ciclisti e dai tanti eventi messi letteralmente in piazza per trasformare la due giorni del Giro (la tappa è martedì ma già da lunedì ci saranno manifestazioni in città) in una festa collettiva soprattutto per i residenti.
Al progetto «rosa», ovviamente, ci hanno creduto tutti: Comune, Comunità di Valle, Apt, Confcommercio, consorzio Rovereto InCentro, Mart, Museo della Guerra, Museo Civico, Campana dei Caduti e varie associazioni sportive che proporranno corse e mostre.
«Il Giro sarà una festa - commenta, non a caso, l’assessore Mario Bortot - saranno due giorni di sport e di festa importanti. Ringrazio a nome dell’amministrazione comunale la Provincia che attraverso Trentino Marketing ha fatto sì che questa bella edizione attraversasse il Trentino. Grazie a tutti quelli che hanno collaborato e ci hanno creduto, a Rcs e a tutto il team. Saranno due giorni importanti sul piano turistico e della aggregazione».
La città, in questi giorni, si sta vestendo di rosa: in riva all’Adige, sopra la ferrovia, in piazza Rosmini e lungo corso Bettini, nei principali palazzi storici e meno, con i corner di biciclette rosa nel centro storico della città e installazioni sulla Manifattura e vetrine dei negozi a tema.
«Assieme si vince, da soli si perde», ha buttato il sasso nello stagno il presidente dell’Apt Giulio Prosser . Non nascondendo una velata nota polemica per altri eventi caduti sotto lo spauracchio di quello che ormai è stato ribattezzato «Caso Carollo»: Notte Verdi e sabati primaverili con il centro storico animato sono infatti stati cancellati. Per fortuna, dunque, che c’è il Giro ad allietare la città.
La tappa, che ha già occupato l’85% dei posti letto in Vallagarina e lunedì arriverà al «sold out», è fondamentale per promuovere il turismo. «Al contrario dell’Adunata è un evento impattante dal punto di vista mediatico: 193 Paesi nel mondo riceveranno le immagini di Rovereto grazie alla Rai. - ha ricordato il direttore dell’Apt Federico Milan - Sarà quindi un’importante promozione con quasi 4 ore di diretta televisiva e la carovana che sosterà 2 giorni in città con tutto il seguito di media e giornalisti e tanti eventi collaterali. Il lavoro di comunicazione è partito il 22 gennaio con la Notte Rosa che ha colorato i simboli che la rappresentano: Mart, Castello e Campana dei Caduti, simbolo di pace in tutto il mondo ed il Mart».
I musei saranno aperti invitando gli inviati delle testate a visitarli e pubblicizzarli. Ma l’animazione visiva vera sarà quella dei negozi e dei locali pubblici, con vetrine addobatte e bar che serviranno aperitivi rosa.