Follone, riqualificazione con 3 piani interrati di stalli
Dopo anni di dibattiti il «caso Follone» approda in aula. Il consiglio comunale, la prossima settimana, è chiamato a votare il piano di riqualificazione dell’enorme piazzale che funge da cerniera tra il centro storico e l’immediata periferia. Da tempo piazzale Leoni è croce e delizia delle varie amministrazioni e dei cittadini stessi. Perché è l’ultimo spazio vuoto di Rovereto oltre ad essere ideale per un grande parcheggio di attestamento a due passi dal cuore dell’urbe. Certo, negli anni il rischio di sacrificare una potenziale piazza per eventi e spettacoli delegandola a stalli di sosta in superficie ha tenuto in scacco la partita. Che adesso si è sbloccata con un puntiglioso progetto di rigenerazione che, per stessa volontà del Comune, dovrà essere condiviso da tutti. Perché la questione è sempre la medesima: una volta toccato il Follone non si torna indietro.
Lo studio particolareggiato del futuro del piazzalone tra via Dante e via Saibanti è stato affidato al presidente dell’ordine provinciale degli architetti Mario Agostini. Che ha messo in mano a palazzo Pretorio un megaparcheggio interrato da realizzare a step (tre piani alla volta che non si intersecano e dunque si possono realizzare in tempi diversi) per un totale finale, se serve, di 700 posti auto sotto coperta.
Il piano prevede un primo intervento da 290 posti, uno scavo non troppo impegnativo ma sufficiente per far palesare il tasso di sfruttamento del garage. Che, se non fosse sufficiente, sarebbe rinforzato da altri tre piani che porterebbero la sosta sotto terra a 550 posti. Infine, alla bisogna, ci sarebbe l’ultimo cantiere, con un altro accesso, che fisserebbe gli stalli del parcheggio in 700. Con la possibilità, remota ovviamente, di poter sfruttare anche la superficie, opzione, questa, non contemplata dal Comune. Che, come detto, vuole preservare lo spazio all’aria aperta per portarci il circo piuttosto che il luna park o le feste in genere.
L’architetto Agostini, prima di consegnare l’elaborato alla giunta, ha predisposto una simulazione per tarare la capacità di riempimento del futuro garage. Si tratta dei conteggi effettuati nelle due ore di punta della giornata, tra le 7.30 e le 8.30 e tra le 17 e le 18. I punti di verifica sono stati due: l’incrocio tra via Dante e via Follone e quello tra via Saibanti e via del Follone. Al primo incrocio la media oraria dei transiti è stata di 88 da via Dante con svolta a destra, 163 con direzione dritta verso il semaforo, 113 da largo Sauro con svolta a sinistra. Al secondo incrocio, le macchine entrate in piazzale Leoni sono state 41 da via Saibanti, 198 da via Follone, 214 dall’altra. Per tre ore dalle 9 alle 12 e altrettante dalle 15 alle 18 sono stati calcolati sia gli abbonati che gli utenti «liberi». Il risultato è stato di 214 abbonati e 117 paganti al mattino con 34 posti liberi. Dopo pranzo, gli stalli occupati sono risultati 190 con tagliando Amr, 96 con biglietto e 79 non occupati. I valori totali sono risultati di 404 posti occupati da autoveicoli degli abbonati, 213 paganti e 113 non occupati. La simulazione, in sintesi, ha determinato che le movimentazioni medie orarie nel corso della giornata sono di 277 macchine. Tale dato corrisponde ad una media di 0,758 veicoli-ora per i 365 posti. Queste analisi, allo stato, boccerebbero il megagarage da 700 posti ed è per questo che il progetto prevede scavi distinti per evitare di costruire una struttura che rischierebbe di rimanere vuota.
Per quanto riguarda la superficie, invece, si prevede parco pubblico e spazio per feste e ritrovi in grandi stile.
Il progetto, come detto, sarà sottoposto alla discussione del consiglio comunale martedì prossimo e, se otterrà il via libera, si inizierà davvero a riqualificare il Follone.