Presi con finte patenti greche Nei guai due automobilisti
Che sia una banda che si diverte a «smerciare» patenti false rilasciate dal governo greco oppure che si sia trattato di una coincidenza, non è dato saperlo. Di sicuro in città è accaduta una cosa piuttosto strana: due giovani, che nulla avevano in comune l’uno con l’altro, in posti diversi, in momenti diversi, sono stati trovati senza patente. Anzi, con una patente falsa. In entrambi i casi, una patente greca. Il che, evidentemente, fa pensare. Di sicuro fa pensare i carabinieri, che al riguardo hanno già iniziato a fare gli accertamenti.
Non è impossibile, ottenere una patente. Lo sa pressoché chiunque. Sì, è vero, qualcosina tocca studiare, i cartelli stradali, le indicazioni luminose - perché per motivi difficili da comprendere per guidare tocca dimostrare che si sa la differenza tra le luci di posizione di un tir o di un camion - le precedenze. Insomma, quel che serve per non uccidersi e soprattutto non uccidere nessuno. Ma via, l’hanno fatto tutti, di ogni generazione. Non serve essere dei geni per farcela. Al massimo un po’ di impegno, se non si è assistiti da buona memoria. Poi certo c’è la pratica, ma pure lì, ci sono passati tutti. Magari qualcuno l’ha fatto più volte, ok. Ma non è esattamente come toccare la vetta dell’Everest senza le bombole d’ossigeno. Si fa.
O almeno si fa di regola. Perché la storia scoperta dai carabinieri fa intuire che c’è chi questo piccolo sforzo non ha voglia di farlo. E cerca delle scorciatoie che, evidentemente, esistono. I carabinieri di Rovereto se ne sono accorti la prima volta a fine agosto. Nell’ambito di un normale controllo, il nucleo radiomobile ha fermato un automobilista, che ha consegnato per le verifiche a terminale una patente rilasciata dalle autorità greche. Un titolo di guida che ha incuriosito i militari, che qualche controllo in più hanno preferito farlo.
Hanno tenuto la patente, e non si sono sbagliati: una successiva verifica faceva capire che la patente aveva gran parte delle caratteristiche previste, ma era difforme in alcuni dati e in alcuni fronti di scrittura. Insomma, era falsa.
Ma a incuriosire davvero è stato il secondo caso, risalente ai giorni scorsi. Pure qui nell’ambito di un normale controllo, i carabinieri si sono visti consegnare una patente greca. E hanno alzato le antenne, visto anche il precedente. Già da una prima sommaria analisi quel documento sembrava irregolare. Per sicurezza è stato sequestrato e inviato al laboratorio analisi documentale per il raffronto tecnico comparativo. Entro pochi giorni, la conferma: quella patente era falsa.
E siamo a due casi. Due automobilisti che per adesso dovranno pagare la sanzione amministrativa di 5 mila euro, oltre a subire il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi. A ciò si aggiunga la denuncia in procura, perché la guida senza patente è un reato. Quindi oltre alla maximulta il rischio concreto è pure un processo.