Nessuna deroga: il mercatino di Rovereto terminerà il 24 dicembre. Un giorno prima di Natale.

 

Tanto che la stessa amministrazione, nel comunicare la scelta della giunta, parla dell’inedito «Mercatino dell’Avvento». Respinta in toto l’istanza di Agostino Carollo che (supportato dall’Apt di Rovereto e della Vallagarina) aveva chiesto di adeguare la durata del mercatino cittadino a quella «classica», fino all’epifania. «Scopro oggi che Rovereto ha il “mercatino dell’avvento” - chiosa oggi il dj - una cosa mai sentita prima. Ne prendo atto. Posso solo dire che la giunta comunale se ne assume tutta la responsabilità. Non potranno dire di non essere stati avvisati. Ora tutto il programma deve essere ritarato».

 

Staremo a vedere come questa ennesima frizione tra Carollo e Palazzo pretorio avrà effetto sulla kermesse. Per parte sua Carollo nel chiedere di dilatare la durata del mercatino aveva sostenuto le difficoltà, da parte dei potenziali espositori, di rientrare nelle spese di allestimento, alloggio ed affitto senza la decina di giorni tra Natale e la Befana, paventando possibili passi indietro da parte di alcuni mercatari. Dall’altra l’Apt aveva lamentato le difficoltà di continuare nella promozione congiunta con gli altri «Natali» trentini (Trento, Levico e Pergine) che dispongono di mercatini fino al sei gennaio.

 

Ma l’amministrazione ha ribadito il suo no, che poggia sul proprio autonomo ragionamento secondo il quale «una manifestazione più concentrata nel tempo di conseguenza dà la possibilità alle eccellenze del territorio di mettersi in mostra». Secondo il Comune «meno tempo» uguale «più qualità». Non solo. L’amministrazione ha citato anche i «vincoli legati al bando a cui Everness ha concorso consapevole della durata stessa e, allo stato attuale, una loro eventuale modifica andrebbe ad alterare il principio della concorrenza». In pratica, si temono ricorsi. Che però potrebbero venire solo dal Consorzio InCentro, appena rinnovato nel cda. Una prospettiva difficile.