In archivio il Natale di Carollo Ora al vaglio i contributi
Con la befana e i regali per i bimbi, si è chiuso ieri Festival Natale, la kermesse organizzata da Everness di Agostino Carollo. E con il festival si è chiusa una stagione fatta di eventi e episodi più o meno curiosi, ma soprattutto di chiacchiericcio, con toni che variavano dall’entusiasta all’indignato, passando per il divertito e, a tratti, l’irridente.
Insomma, è andata. Ma è quantomeno probabile che queste settimane lasceranno strascichi importanti. Il primo l’ha già annunciato il sindaco Francesco Valduga in consiglio comunale qualche giorno fa: niente più bandi. Delle due l’una: dall’anno prossimo o il Natale lo realizzerà il Comune in house, oppure lo affiderà ad un eventuale privato, senza l’ombra di un contributo. È una scelta politica, ma è anche il segno di quanto, a palazzo, si sia sofferta questa forzata collaborazione con Carollo.
Un rapporto mai stato facile, di cui forse due sono le fotografie più evidenti: l’assenza del Comune all’inaugurazione. E l’ordine al cantiere comunale di spostare il presepe ormai devastato dai vandali, poco prima della festa di Capodanno affidata all’Unione. In mezzo, uno stillicidio di accuse (da parte di Carollo) e silenzi preoccupati (da palazzo Pretorio). Se tutto questo non si trasformerà in contenzioso, sarà un miracolo. Perché stando alle sensazioni dei commercianti, la stagione è andata bene, i dati sugli alberghi arriveranno solo nei prossimi giorni, ma è evidente che anche in questi ultimi scampoli di vacanze in città c’erano visitatori. Ma non basta ad archiviare Festival Natale come un successo.
Due sono i nodi da sciogliere. Il primo è quello che ha già annunciato Carollo: la festa di Capodanno. Lui ha contestato subito il contributo di 14 mila euro dato all’Unione commercio. E nei giorni scorsi ha annunciato una richiesta di risarcimento danni al Comune. Già questo, profuma di contenzioso lontano un miglio.
Nel frattempo, lo stesso Carollo ha in più occasioni lamentato quelle che a suo parere sono state le inadempienze del Comune rispetto al bando. Prese di posizione che sono sembrate un mettere le mani in avanti. Perché il nodo vero, adesso, sono i contributi.
Sono tanti: il bando assegnava 188 mila euro ad Everness: 94 mila già liquidati, gli altri lo saranno ad evento finito, previa presentazione della rendicontazione di quanto speso e quanto fatto. Ecco, su questo si tratta di capire quanto l’amministrazione comunale sarà rigorosa. Perché nella determina che concedeva i contributi ad Everness, era scritto a lettere che più chiare non si può: «Il sopraccitato contributo potrà essere oggetto di eventuale rideterminazione o revoca in caso di difformità tra le condizioni preventivamente dichiarate e gli accertamenti a consuntivo, riferiti sia ai contenuti del progetto da realizzare che alle entità finanziarie». Insomma, ora è tempo di valutazioni. Ma sul tavolo le cose da valutare sono tante, e di diverso segno.
C’era la città piuttosto affollata - per lo meno i primi due fine settimana c’è stato un afflusso superiore a quello degli altri anni - e c’erano gli eventi. Carollo ne aveva promesso più o meno uno al giorno. E non si può dire che non abbia presentato al sua proposta. Quello su cui si potrà discutere, semmai, è l’aderenza della proposta all’offerta tecnica presentata per vincere (con un punteggio di 61,6 punti su un minimo di 60) il bando. E su quello qualche difformità c’è stata, oggettivamente: aveva promesso l’arrivo d J-Ax, Boosta, Boy George, Sfera Ebbasta, Skin, Fabio Rovazzi, Fedez, Giusy Ferreri, Bob Sinclar, Miguel Bosè, The Kolors, Maneskin. In realtà alla voce star si possono contare Biondo e Drefgold. Non è uguale. Ma quanto questo peserà sull’istruttoria sui 94 mila euro ancora da liquidare a Everness, lo si saprà solo nelle prossime settimane. Ma ecco, pure qui la sensazione è che non è detto che sarà tutto in discesa.