Doppia bolletta dell'acqua Ma nessuno lo ascolta
A quanto pare non è l’unico, ma Danilo Marinoni nella cassetta della posta questo mese si è trovato il doppio delle buste contenenti le bollette dell’acqua di Dolomiti energia. Solitamente gliene spediscono due: una con il corrispettivo da pagare per l’acqua consumata in casa, l’altro con l’importo relativo ai consumi del giardino. Stavolta però le fatture sono il doppio: due (identiche) con i consumi dell’appartamento, due (identiche) con i consumi del giardino.
Si tratta palesemente di un errore ed il destinatario delle bollette lo ha capito subito, proprio perchè sono una il duplicato dell’altra. Ma quando ieri si è presentato allo sportello di Dolomiti energia con la speranza di risolvere velocemente la pratica non c’è stato verso. Gli è stato detto di compilare un modulo per i reclami, ma Marinoni si è rifiutato chiedendo ripetutamente di poter parlare con qualche responsabile e risolvere più agevolmente la questione.
«Anche perché - racconta l’interessato - già sono in ballo da tempo per risolvere un’altra vicenda che riguarda la bolletta dei rifiuti. Oltre un anno fa mi è stata spedita sempre da Dolomiti energia una cartella dell’importo di 670 euro: era il calcolo retroattivo degli ultimi cinque anni per 80 metriquadrati di sottotetto, che non possono essere abitati, ma che secondo la nuova normativa vanno inseriti nel calcolo della tariffa». Nel marzo del 2018 il roveretano ha spedito una raccomandata alla Dolomiti energia per chiedere un dilazionamento del pagamento in questione. Non avendo ricevuto alcuna risposta l’uomo ha inviato una seconda raccomandata per lo stesso motivo.
Stavolta la Dolomiti energia ha risposto in modo affermativo, suddividendo la quota in quattro rate ed intimando però all’interessato di rispettare le scadenze pena l’annullo della rateizzazione. La prima lettera con l’importo del pagamento dilazionato è arrivata ad aprile di quest’anno: «Ma la scandenza del pagamento era del mese precedente», spiega ancora incredulo Danilo Marinoni. «Avrei dovuto pagarla entro il 6 marzo, pur avendola ricevuta ad aprile. Ed ora mi ritrovo queste bollette doppie e non posso nemmeno parlare con qualche responsabile per risolvere la questione».
Da qui il suo tentativo di rendere nota la vicenda per poter essere ascoltato ed anche nel tentativo di allertare gli altri a controllare le bollette: se arrivano tramite e mail e le paga direttamente la banca qualche errore può sfuggire.