L'abbraccio musicale tra il Minicoro e il papa
«Sono emozioni che restano impresse nel cuore per sempre». Sono passati pochi giorni ma il privilegio di cantare quasi insieme a Papa Francesco alberga ancora negli animi dei bambini del Minicoro di Rovereto e del loro maestro Gianpaolo Daicampi. «È stato un vero concerto - riprende il maestro - che abbiamo tenuto domenica mattina nella Sala Paolo Sesto in Vaticano. Quando Papa Francesco ha visto i bambini, oltre a noi ce ne erano molti altri per un totale di circa 200 piccoli, si è come trasformato: si poteva leggere la gioia sul suo volto. E anche per i cantori si è trattata di un’esperienza profonda e indimenticabile».
L’invito in Vaticano è stata la naturale conseguenza di un’amicizia già esistente. Ancora a febbraio il Minicoro si era recato dal Santo Padre per regalargli una canzone scritta apposta per lui. Si era trattato di “Permesso, grazie e scusa” scritta da Lodovico Saccol: il brano era stato cantato dal Minicoro e poi la registrazione era stata portata a Papa Francesco, che l’aveva molto apprezzato. Insieme alle note della canzone, Rovereto aveva voluto far conoscere a Papa Bergoglio anche la Campana della Pace, di cui aveva donato una copia; a consolidare la vocazione alla Pace della Città della Quercia con quanto costantemente testimoniato da Papa Francesco in tema di pace e fratellanza.
Nel corso delle celebrazioni natalizie, il Minicoro si è recato a Roma su invito del Vaticano per la festa di auguri organizzata dal Dispensario Pediatrico Santa Marta, una struttura di accoglienza, cura e sostegno per quasi millecinquecento ragazzi malati e in difficoltà. «Si tratta - spiega Daicampi - di una struttura gestita completamente da volontari: infermieri, medici, operatori sanitari. E molti di loro sono dipendenti dell’Ospedale Bambin Gesù».
La visita in Vaticano è durata due giorni, 21 e 22 dicembre. Alla mattina della domenica i bambini del Minicoro hanno incontrato Papa Bergoglio ancora prima dell’Angelus, uno dei momenti più importanti delle festività natalizie. «È stato un momento di grande gioia», sottolinea Daicampi.
Quindi il concerto vero e proprio, portato avanti tra emozione e impegno dai trenta giovanissimi coristi, dai 6 ai 13 anni, che hanno interpretato dodici canzoni a tema natalizio e legate alle testimonianze di pace, con chiari riferimenti a Maria Dolens. Per ultimo, i bambini hanno intonato un “Tanti Auguri” in argentino, tributo al Papa che compie gli anni il 17 dicembre. E Papa Francesco si è davvero molto commosso. Quindi il Santo Padre ha ringraziato i bambini, ha fatto i complimenti ed ha detto di portare il suo augurio e la sua benedizione a chi era rimasto a casa.
Resta grande l’impegno del Minicoro di Rovereto: tra gli appuntamenti del 2020, anche una tournée di quattro giorni a febbraio a Betlemme e Gerusalemme.