I profughi di nascosto al campo di Marco? La Provincia porterà via i container
I profughi clandestini rientrano di notte e di nascosto nei container di Marco di Rovereto? Dopo la denuncia del giornale l'ADige, la giunta provinciale risponde spianando tutto e portando via le casette e aumentando i controlli.
Così risponde la Provincia alla situazione che si è venuta a creare al campo profughi di Marco, dove da circa un mese una decina di richiedenti asilo si è trasferita in modo abusivo. Un problema che, spiega la giunta Fugatti in una nota, era all’attenzione dell’esecutivo, che lo stava monitorando: «L’utilizzo abusivo di alcune casette nell’area di addestramento a Marco è noto alla Provincia che anzi ha attivato in più occasioni le forze dell’ordine e, considerando il ripetersi degli episodi, sta adottando ulteriori misure - scrive la Provincia in un comunicato - Nello specifico è stato deciso di smantellare le strutture utilizzate abusivamente (e non più utili alle attività del centro di addestramento) all’interno dell’area di Marco e di predisporre i presidi per un controllo degli ingressi».
C’è, dice la Provincia, un monitoraggo costante di questo fenomeno: «La situazione è oggi controllata dalle forze dell’ordine e costantemente monitorata dalla Provincia: le persone che occupavano la struttura - circa una decina - sono state identificate e accompagnate in Questura per i necessari accertamenti, in occasione di un incontro che si è svolto lo scorso 15 dicembre a Marco, alla presenza dei rappresentanti di Cinformi, Croce Rossa, forze dell’ordine (polizia e vigili urbani), l’associazione Unità di Strada e l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Rovereto».
L’area, gestita dalla Protezione civile, fino alla primavera scorsa ospitava nel settore esterno alle attività di addestramento una parte dei richiedenti asilo politico accolti in Trentino. In aprile le persone ospitate al campo di Marco sono state trasferite a Trento.
«Nel tardo autunno, gli operatori della Protezione civile avevano notato la presenza di alcune persone nell’area del campo - spiega la Provincia - Si trattava di soggetti che penetravano all’interno dell’area dopo aver praticato un taglio alla rete di recinzione per trovare riparo nei container che erano stati utilizzati per la ospitalità ai migranti. È stato accertato che si trattava di persone che avevano goduto dell’ospitalità nell’area e che non avevano voluto adattarsi alla nuova destinazione. Anche per garantire la loro sicurezza, ai migranti che utilizzavano gli spazi nei container per passare le notti, è stato chiesto più volte di allontanarsi informando contestualmente il Commissariato del governo e il questore. A inizio dicembre, alla luce della permanenza e della pericolosità della situazione (danni ai due caseggiati presenti) è stata sporta denuncia ai carabinieri».