Burioni querela Sgarbi per il video sul virus

Era per lo meno prevedibile, se non scontato. Dopo il video - anzi, uno dei tanti video, per la precisione - che il parlamentare e presidente del Mart Vittorio Sgarbi ha dedicato al tema Coronavirus, è arrivata la reazione del mondo scientifico. La prima a muoversi è stata l’associazione «Patto trasversale per la Scienza», fondata tra gli altri da Roberto Burioni, che riunisce medici, scienziati, giornalisti, giuristi, che si prefiggono come scopo quello di smascherare le notizie false, sui temi legati alla salute pubblica. Con Sgarbi se la prendono per via del video che, la settimana scorsa, tanto aveva fatto discutere pure in Trentino: il presidente del Mart (nonché parlamentare) aveva negato l’esistenza di un’emergenza legata al Coronavirus e aveva ribadito che a suo parere il decreto del presidente del consiglio del ministri era eccessivamente liberticida e aveva invitato gli italiani a non agitarsi e semmai ad andare a farsi un giro nelle zone rosse.

Prima ancora che il gruppo di scienziati in questione, queste parole avevano indignato tanti in Trentino: il cda del Mart (Silvio Cattani e Dalia Macii) avevano preso le distanze dalle sue parole, i dipendenti del Mart pure, le opposizioni ne hanno chiesto le dimissioni. Adesso si scaglia contro Sgarbi il Patto trasversale per la scienza. Secondo loro il critico, al di là dell’insindacabilità parlamentare, avrebbe compiuto reati. Da qui l’esposto, presentato in 7 procure d’Italia.

comments powered by Disqus