Prove di riapertura in città Fase 2: tornano i mercati
La fase 2, a Rovereto, riparte anche dai mercati. Le scelte tecniche non sono ancora definitive, ma l’indicazione politica è chiara. Per lo meno a partire da venerdì, con il mercato rionale di Sacco e da sabato, con il mercatino bio in piazza Erbe, i tradizionali banchi torneranno a disposizione dei clienti, che spesso ormai sono clienti abituali.
Quanto al mercato del martedì, sarà di sicuro al via il 28 aprile, ma per domani serve più o meno un miracolo: «È difficile che per martedì ce la facciamo - spiega l’assessore al commercio Ivo Chiesa - ma stiamo lavorando per aprirli tutti». Ovvia la soddisfazione dei sindacati, che ora mettono nel mirino un nuovo obiettivo: il via libera alle rosticcerie:
«Abbiamo già scritto al prefetto - evidenzia Fabrizio Pavan, di Anva Confesercenti - qui da noi c’è stata un’interpretazione più rigida della norma, che non ha secondo noi ragion d’essere».
Quanto alla ripartenza, a spiegarne le ragioni è l’assessore Ivo Chiesa: «Secondo noi ci sono le condizioni per poter immaginare un ritorno dei mercati. Quando abbiamo chiuso tutto, siamo stati gli ultimi. Ora abbiamo anche aspettato di vedere come si muovevano altre realtà, per esempio Trento. E adesso crediamo di essere pronti ad una graduale riapertura».
Quanto ai tempi, come detto, l’orizzonte concreto è la fine della settimana prossima: «Noi ci proviamo, ma non credo che ci sia il tempo materiale, per il mercato del martedì e per quello in piazza 25 aprile. Saremo sicuramente operativi da venerdì. L’amministrazione gestirà il coordinamento e sovrintenderà sul rispetto delle regole, ma abbiamo finora trovato grande collaborazione tra gli operatori». Le nuove regole prevedranno con ogni probabilità un varco in ingresso e uno in uscita, nonché un minimo di vigilanza perché non si creino assembramenti. Insomma, è possibile che si faccia coda al varco, come si fa coda alla porta del supermercato. Ma questo aiuterà a garantire il distanziamento sociale.
«Chiederemo probabilmente agli operatori di stare uno per banco, forse i banchi saranno allontanati leggermente l’uno dall’altro, rispetto al distanziamento attuale. L’ubicazione resta però la medesima. Anche per gli alimentaristi del mercato del martedì, quando riaprirà: saranno in piazza Nazario Sauro. Lì si troverà anche il banco del miele, di solito posizionato in piazza Erbe. Abbiamo messo il limite, infine, agli operatori che vengono da fuori regione, per ridurre gli spostamenti». Motivo per cui, per ora, il fruttivendolo del giovedì in piazza Malfatti è desinato a non tornare.
Soddisfazione da parte dei sindacati, che vedono ripartire le attività: «Sicuramente la salute è la cosa più importante, ma aprire i mercati è una necessità non solo per gli operatori - osserva Fabrizio Pavan, Anva - è importante che rimanga il rapporto tra Rovereto e il suo mercato. Ma soprattutto, così si dà un servizi in più, offrendo anche ai rioni la possibilità di acquisto, senza congestionare i supermercati. E poi i mercati portano una concorrenza che aiuta a calmierare i prezzi».
Resta il nodo di dove potranno andare in bagno gli operatori: a inizio lockdown si era usato l’ostello, si sta valutando se l’opzione sia ancora percorribile. E resta il nodo rosticcerie: «Abbiamo scritto al prefetto, l’interpretazione trentina è più restrittiva, e non c’è motivo: non sono food track, vendono. Non creano assembramenti. Ci aspettiamo una risposta a breve».