Vuole fare il liceo "dello sport" al Rosmini, rifiutata perché "non è lagarina"

Una passione irrefrenabile per lo sport, e la difficoltà a realizzare il proprio sogno di conciliare attività sportiva e studio: è questo il caso di A.C., una ragazza di terza media che, pur con una media altissima, si è vista rifiutare dal Liceo Rosmini ad indirizzo sportivo di Rovereto. Racconta il padre: «Da tempo mia figlia aveva deciso di iscriversi al liceo sportivo, e aveva scelto Rovereto. Sapevamo che per essere ammessi a quella scuola era necessario avere una pagella con voti superiori alla media dell’otto e ottenere l’approvazione di un’apposita commissione. E così sono state fatte tutte le carte giuste. Il 7 gennaio di quest’anno la ragazza è stata iscritta utilizzando il portale della Provincia, e due giorni dopo ci è arrivata la comunicazione che era stata inserita nell’anagrafe studenti».

«A questo punto - riprende il genitore - ci siamo dati da fare e abbiamo fissato una stanza in convitto a Rovereto, visto che sarebbe stato molto complicato per mia figlia, che abita nella Valle del Chiese, fare la pendolare. Pochi giorni fa, è arrivata la doccia fredda: nonostante la ragazza avesse la media del 9,8, la sua domanda è stata respinta per eccesso di richieste. Infatti la scuola ha deciso di accettare solo studenti della Vallagarina.

Ma allora, qual è il criterio di questa graduatoria, l’appartenenza geografica o il curriculum?»

«In effetti - risponde il dirigente del Liceo Rosmini Paolo Pendenza - per accedere al liceo sportivo serve un test di ammissione, che però quest’anno, a causa del Covid, è stato sostituito da una serie di criteri fissati per la preiscrizione. Purtroppo, come è stato già sottolineato, il numero di richieste per il prossimo anno scolastico è stato sorprendentemente alto, e così siamo stati costretti a fare delle scelte obbligate (il Liceo Rosmini ha registrato un aumento delle iscrizioni del 44 % ndr). La delibera della Provincia del 4 dicembre prevede che nel caso in cui il numero di iscrizioni superi le capacità della scuola, il dirigente può non accettare gli studenti che vengono da fuori bacino. Quanto al ritardo nella comunicazione, se avessimo saputo prima, l’avremmo comunicato prima».

Il papà di A.C. è preoccupato: «In Provincia ci sono solo due licei sportivi, e nessuno nella nostra area geografica: mia figlia è comunque costretta a spostarsi, se vuole seguire le sue passioni. Gioca in ua squadra di pallavolo, ma è davvero innamorata di tutti gli sport, non è capace di stare ferma».

Dal canto suo il Liceo Rosmini precisa che il problema di spazi è ineludibile.

«Abbiamo scelto - spiega il preside - di escludere gli studenti da fuori Vallagarina, a prescindere dall’indirizzo: il criterio territoriale è scritto nella delibera di giunta, e stiamo lavorando per poter accettare più studenti. In questo momento su 55 iscritti al liceo sportivo ne sono stati accettati 38, e non è escluso che nelle prossime settimane possiamo reperire spazi e accettare altri ragazzi. Nel frattempo è meglio che le famiglie si diano da fare per trovare un’alternativa». Cosa che ha fatto la famiglia di A.C.: ha fatto richiesta al liceo sportivo di Mezzolombardo dove una giovane promesa della pallavolo con una media scolastica del 9,8 è stata prontamente accolta.

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