Rovereto / L'allarme

Aggressioni e vandalismi, rafforzata la videosorveglianza: occhio mobile sul piazzale dell'Urban city

Mentre le forze dell'ordine intensificano i controlli, il Comune estende la rete delle telecamere sia di tipo fisso sia più versatili che consentono di modificare a distanza la zona inquadrata: in pochi mesi buona parte del centro città sarà sotto l'obiettivo

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di Luisa Pizzini

ROVERETO. Più pattuglie e più controlli per contrastare le aggressioni che si sono verificate in centro a Rovereto.

A prometterli nei giorni scorsi è stato il questore Alberto Francini, che ha fatto tappa in città per sottolineare l'attenzione rivolta a questo fenomeno.

E a dare man forte all'operato delle forze dell'ordine e della polizia locale da qualche giorno c'è l'occhio elettronico di una telecamera che punta sul piazzale dell'Urban city, uno dei luoghi in cui si verificano disordini e degrado.

L'apparecchio montato nei giorni scorsi dai tecnici Smr con gli agenti della polizia locale di Rovereto è il terzo obiettivo riposizionabile di cui si dota la città, un altro passo verso la realizzazione dell'ambizioso progetto di videosorveglianza che quest'anno entrerà nel vivo.

Nel primo semestre è in programma, infatti, l'installazione delle prime telecamere fisse che aiuteranno a monitorare il centro.

Si tratta di sistemi, quest'ultimi, che consentono immagini di maggiore qualità, ma la versatilità dell'occhio elettronico riposizionabile sta già dimostrando quanto possa essere utile.

Soprattutto per la possibilità di essere posizionato dove serve, come in questo casi.

Apparecchi come questo di notte ricaricano le batterie grazie alla corrente della luce pubblica a cui vengono allacciati e permettono la videosorveglianza 24 ore su 24.

Le telecamere fisse invece hanno bisogno di una propria alimentazione, sono meno versatili in questo senso.

Il Comune di Rovereto ha accelerato l'acquisto delle tre telecamere mobili e - come detto - giovedì una di queste è stata posizionata all'Urban city con i tecnici di Smr, il tecnico di rete e la polizia locale.

Le altre due terranno d'occhio piazza Loreto e una tornerà a monitorare il parcheggio di Borgo Sacco dove si erano veficati dei vandalismi.

Nel frattempo prende forma la rete che tra qualche mese consentirà di videosorvegliare buona parte del centro.

In piazza Rosmini sono previste infatti due telecamere fisse e una per la lettura targhe che punta su ingresso e uscita da viale dei Colli; in largo Posta ne verranno montate tre fisse, una multisensoriale in Borgo Santa Caterina.

Quest'ultima è dotata di una calotta con quattro telecamere che può filmare contemporaneamente a 360 gradi.

Un'altra multisensoriale sarà posizionata tra via Dante, via Setaioli e via Cavour, e un'altra al parco Santa Maria. E ancora due fisse in corso Bettini, zona Mart, e due fisse in vicolo Parolari.

Entro il secondo semestre il progetto continuerà con il posizionamento di una telecamera multisensoriale tra via Paganini, via Rebora, via San Giovanni Bosco, poi via Manzoni e via Monte Corno e ancora piazza San Maria e piazza Loreto (dove sostituirà la telecamera mobile).

Ultimo tassello saranno gli undici varchi di lettura targhe Ztl.

Infine gli occhi elettronici punteranno su ponte via Libertà Sacco, sul casello A22 di Rovereto Sud e via Fornaci, raddoppierà la lettura targhe a S. Ilario (anche in uscita) e nel 2023 terzo stralcio con la nuova centrale operativa al comando della polizia locale.

Attualmente sono già state appaltate le gara per opere civili e infrastruttura e per la fibra, mentre la settimana prossima uscirà una terza per gli acquisti hardware e software.

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