L'eredità del compianto Italo Barbazza: un nuovo oratorio alla comunità di Borgo Sacco
Il Comune, grazie a questo lascito ricevuto come sorta di regalo di Natale anticipato, ha deciso di realizzare un campo sportivo multidisciplinare delegando la parrocchia di San Giovanni Battista e San Giorgio che gestisce l'oratorio
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ROVERETO. Da un punto di vista «politico» e «sociale» la notizia è in controtendenza: a fronte di una sempre più diffusa antipatia per gli enti locali (dal Comune allo Stato), c'è qualcuno che invece riconosce nell'attività amministrativa un valore e un impegno significativi. E, di conseguenza, al momento dell'addio al mondo terreno decide di lasciare la propria eredità alla società intesa, appunto, come «politica».
È la scelta, per esempio, che ha fatto Italo Barbazza, storico presidente del Moto club Pippo Zanini (il primo eletto dell'assemblea nel 1959) scomparso il 7 settembre 2017. Il legato a favore di palazzo Pretorio, tra l'altro, ha un destinatario ben preciso: l'assessorato allo sport. Perché il donatore era un grande uomo di sport, non solo motociclismo (passionaccia che coltivava fin dalla nascita della Repubblica) ma anche il Rovereto del calcio negli anni ruggenti delle zebrette e del quasi professionismo.
Per questo, in punto di morte, ha affidato al notaio Paolo de Biase un testamento olografo in cui ha messo nero su bianco (toh, proprio i colori della squadra di calcio della città) il lascito pubblico. E non si tratta certo di roba di poco conto visto che è un compendio (palazzina di tre piani con spazi commerciali al pianterreno e un capannone industriale annesso) in via Abetone. Il valore è importante: oltre 1,2 milioni di euro che, al netto dell'usufrutto, è circa 890 mila euro.
Il Comune, grazie a questo tesoretto ricevuto come sorta di regalo di Natale anticipato, ha deciso di realizzare un campo sportivo multidisciplinare nel cuore di Borgo Sacco. Non lo farà in proprio, ovviamente, ma delegherà il vero proprietario del lotto, la parrocchia di San Giovanni Battista e San Giorgio che gestisce l'oratorio. A cui sarà girato un finanziamento di 750 mila euro in base ad una partnership pubblico-privato.
Nel quartiere, d'altro canto, c'è grande richiesta di spazi per l'attività sportiva all'aperto. I ragazzi tra 11 e 18 anni sono 723 a cui vanno aggiunti i 787 bambini dell'istituto comprensivo e le 23 associazioni ricreative del rione che salgono a 92 se si considera tutta l'urbe. Per molti è impossibile allenarsi, giocare, divertirsi proprio perché mancano campi. Ecco dunque che, grazie al legato Barbazza, questa «falla» sarà tamponata in tempi brevi.
«L'oratorio di Sacco - spiegano in piazza del Podestà - presenta già degli spazi adibiti ad attività sportive open air che, una volta adeguatamente ristrutturati, potranno essere utilizzati come spazi ulteriori a disposizione degli istituti scolastici per svolgere le loro attività, per i centri estivi dei ragazzi e, in generale, per attività ludico-sportive outdoor di carattere pluridisciplinare, anche non agonistiche, rivolte a giovani, famiglie ed associazioni del quartiere e della città.
Il Comune, d'altro canto, riconosce la funzione sociale dello sport ed i valori naturalmente ad essa collegati (integrazione sociale, tutela della salute, relazioni) in quanto principi indispensabili per la realizzazione di un pieno diritto di cittadinanza attiva».Il costo complessivo dell'opera è stimato tra i 2,5 e i 3 milioni di euro ma, come detto, la soluzione individuata è di finanziare i lavori con 750mila euro e poi lasciare la proprietà alla parrocchia che lo «presta» a palazzo Pretorio per 60 anni.