Cristina Aldrighettoni, la personal shopper degli elettrodomestici: una roveretana alla ribalta nazionale
L’errore più grande di chi acquista? Non leggere le istruzioni: «Sono macchine che si sono evolute tantissimo, non si può continuare a fare nello stesso modo perché la mamma ci ha insegnato così. Bisogna modificare le proprie abitudini solo così gli elettrodomestici dureranno di più»
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ROVERETO. L'errore più comune? Non leggere il libretto delle istruzioni. Sembra una banalità ma a diversi elettrodomestici si potrebbe allungare la vita semplicemente usandoli come vanno usati. Un'abitudine da dimenticare? Utilizzare il mezzo limone per dare "freschezza" alla lavastoviglie. In cambio del profumo di fresco si potrebbero avere disagi non indifferenti.
Ci sono queste indicazioni ma anche molto di più nel libro fresco di stampa di Cristina Aldrighettoni, roveretana cresciuta in mezzo agli elettrodomestici che porta un cognome che per Rovereto è sinonimo di elettrodomestici. E "Prima o poi si rompe: la guida per scegliere, utilizzare e prendersi cura degli elettrodomestici" è il titolo del volume edito da Gribaudo con le illustrazioni di un'altra roveretana d'adozione, Michela Nanut.
Scrittrice e soprattutto "personal shopper di elettrodomestici", si è praticamente inventata un lavoro.
È un'evoluzione del lavoro di famiglia. Sono nata in mezzo agli elettrodomestici, ho lavorato in negozio con mamma e papà e in questo modo riesco a sfruttare tutto quello che ho imparato "sul campo" con quello che mi ha dato la laurea in comunicazione. Di fatto il mio lavoro è una naturale prosecuzione di quello che si faceva in negozio: continuo ad occuparmi del cliente. In mezzo ho avuto un blog e una collaborazione con riviste quali "Donna Moderna" o "Casa Facile" ma mi mancava proprio il confronto con chi ha bisogno di un consiglio per fare l'acquisto giusto.
Come è nata l'idea?
Ci si sono i personal shopper per i vestiti, ci sono i personal trainer, perché non dovrebbe esserci qualcuno che ti segue per scegliere l'elettrodomestico adatto alle proprie esigenze? Sono oggetti anche di un certo costo e quindi è giusto cercare di fare la scelta migliore. Io faccio ora con questo lavoro, quello che i miei genitori facevano in negozio. Metto a disposizione le mie conoscenze per far fare la scelta più adatta.
Influencer di lavastoviglie e frigoriferi visto anche il successo della pagina Instagram "CaricoVariabile"?
Preferisco divulgatrice perché condivido anche dettagli tecnici e funzioni, i social non sono il mio lavoro principale. Nelle consulenze infatti io sono sempre imparziale bei confronti del cliente: studio le esigenze, lo stile di vita del cliente e propongo le soluzioni migliori. Offro consigli su misura come si faceva in negozio. Su IG invece lavoro con aziende di cui ho profonda stima e di cui posso far conoscere meglio dettagli, storia e funzionamento a chi mi segue, senza avere esclusive di lungo periodo.
E ora c'è anche il libro.
Sì, un libro con la importantissima prefazione di Dario Bressanini e le illustrazioni di Michela Nanut che ho scritto perché vorrei spingere le persone a voler bene ai propri elettrodomestici, centrato su quelli grandi, in particolare. Anche perché allungando la loro vita aiutiamo sia l'ambiente che il portafoglio.
Sfata anche dei falsi miti
Sì. Ad esempio molti sono convinti che il vero risparmio con la lavatrice, sia il programma breve. No, quello che permette di rispariare energia ed acqua è quello eco, anche se dura tantissimo. E soprattutto bisogna imparare a variare i programmi a seconda di quello che si sta lavando. Se si usa sempre lo stesso è come se in macchina andassimo sempre in prima. Altro elemento che crea discordia è la cappa. Pochi la vogliono, molti sono convinti che non serva a nulla e che basti aprire una finestra. Invece non si tratta solo di odore, i fumi di cottura sono pieni di grasso e la cappa li filtra, migliorando la qualità dell'aria in cucina, e allungando la vita anche ai mobili che non ingialliscono: non è una cosa da poco.
Poi c'è il mezzo limone nella lavastoviglie.
Esatto. Lo mettono in tanti ma è sbagliato visto che c'è la possibilità che si blocchi lo scarico. Poi si chiama in tecnico pensando a chissà quale guasto, ma il problema stava tutto nei semi o nella polpa del limone.
La cosa più importante da fare quando un elettrodomestico nuovo arriva a casa?
Leggere le istruzioni. Sono macchine che si sono evolute tantissimo, non si può continuare a fare nello stesso modo perché la mamma ci ha insegnato così. Bisogna modificare le proprie abitudini solo così gli elettrodomestici dureranno di più.
Il nuovo traguardo lavorativo da raggiungere?
Nel campo della formazione certamente, per mobilieri architetti e anche commessi specializzati. Nei grandi negozi spesso i commessi, non per colpa loro, non hanno una formazione completa di quello che vendono: sanno solo programmi e funzioni dei modelli nuovi ma non viene insegnato a capire il cliente che si ha davanti e soprattutto a capire come funziona il mondo degli elettrodomestici e io vorrei riuscire a colmare questa lacuna.