Venerdì prossimo l’ultimo saluto a Mara Fait, l’ex infermiera uccisa con un’ascia a Noriglio
Un caso che ha fatto discutere molto, sia in Trentino sia a livello romano. Perché al governo Meloni quel potenziale codice rosso inascoltato da parte della procura non è proprio andato giù. Si parla di vox populi, ma la linea seguita dalla procura stride proprio con quella governativa. Che, non a caso, sta pensando di vederci chiaro, ovviamente a livello politico
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RICORDO «Era un'ottima infermiera, nervi saldi e grande cuore»
VIDEO Assassinata nel cortile di casa a Noriglio: il luogo del delitto
FOTO L'omicidio è avvenuto davanti alla palazzina
NORIGLIO. L'ultimo saluto a Mara Fait sarà dato venerdì mattina alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Noriglio. La salma, poi, per volontà della famiglia, sarà cremata. Si chiude così, in attesa del processo, l'omicidio di venerdì sera. Un caso che ha fatto discutere molto, sia in Trentino sia a livello romano. Perché al governo Meloni quel potenziale codice rosso inascoltato da parte della procura non è proprio andato giù. Si parla di vox populi, ma la linea seguita dalla procura stride proprio con quella governativa. Che, non a caso, sta pensando di vederci chiaro, ovviamente a livello politico.
E la prossima settimana, per capirci, da Roma potrebbero decidere di inviare nella città della Quercia un'ispezione ministeriale. Ad oggi tutto tace, ma figure molto vicine al ministro della Giustizia Carlo Nordio non negano affatto questa possibilità.In attesa delle mosse amministrative, a Noriglio si aspetta di dare l'ultimo saluto a Mara Fait, uccisa venerdì sera dal vicino di casa Ilir Zyba Shehi a colpi di accetta. Un delitto orribile, arrivato dopo innumerevoli scontri verbali e fisici tra i due, che andavano avanti da almeno tre anni, da quando l'operaio di origine albanese aveva acquistato l'ultimo piano della palazzina al civico 25 di via Fontani. Una convivenza difficile, infarcita di querele e denunce da ambo le parti.
Nel frattempo, sul fronte delle indagini i giochi sono praticamente fatti. Resta in piedi solo l'ipotesi della richiesta di una perizia psichiatrica da parte della difesa dell'uomo, affidata all'avvocato Franco Busana. Il caso va avanti, mentre venerdì la comunità di Noriglio si stringerà attorno al figlio Lorenzo e alla mamma Bruna per salutare Mara un'ultima volta.