Agli arresti domiciliari ma continua a spacciare: arrestato un trentottenne
Operazione dei carabinieri di Rovereto, con l'intervento anche dei cani antidroga della finanza, nei riguardi di un cittadino extracomunitario per il quale era già stata disposta la misura cautelare domestica con l’applicazione del “braccialetto elettronico”: ora è stato trasferito al carcere di Trento
ROVERETO. Arrestato dai carabinieri della compagnia di Rovereto un cittadino extracomunitario per reati in materia di sostanze stupefacenti.
L’uomo, un trentottenne di origine tunisina, da tempo residente nella Città della Quercia, era già stato destinatario di un provvedimento dell’autorità giudiziaria che ne disponeva gli arresti domiciliari con l’applicazione del “braccialetto elettronico”.
"Ma questo - si legge in una nota stampa - non gli ha impedito di continuare nelle sue attività di vendita di sostanze stupefacenti dalla propria abitazione. I militari dell’Arma, infatti, nelle loro attività di indagine hanno sorpreso lo straniero durante la cessione di cocaina ad un tossicodipendente.
La successiva perquisizione portata avanti anche con l’ausilio delle unità cinofile della guardia di finanza, permettevano di rinvenire altra sostanza stupefacente occultata ma che non è sfuggita ai cani addestrati a tale scopo. La sostanza sarebbe stata sufficiente a confezionare 104 dosi che una volta al dettaglio avrebbero fruttato la somma di 4000 euro circa".
Nel comunicato si spiega che l’arresto è stato convalidato dal gip del Tribunale di Rovereto, ed è stata emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere alla Casa Circondariale di Trento.