Rovereto, in pochi posteggiano nei parcheggi interrati: si cerca un rimedio a tariffe invariate
Poco più del 50% dei cittadini usano i posti auto sotterranei; all’ospedale Santa Maria del Carmine occupato solo il 15% dei posti disponibili
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ROVERETO. L'obiettivo della giunta è chiaro: togliere le macchine dalle strade per infilarle sotto terra. Per farlo, ovviamente, bisogna convincere gli automobilisti a parcheggiare in struttura ma a Rovereto si continua a preferire la sosta in superficie. I dati di Smr lo confermano: nei cinque garage predisposti dal Comune lasciano le vetture solo il 53% delle persone.
Poche, dunque, e un numero che non soddisfa affatto l'obiettivo di palazzo Pretorio. Che, tra l'altro, ha pure lanciato un concorso a premi per convincere la gente a servirsi dei multipiano evitando di girare per la città in cerca di uno stallo libero. Ed ora, proprio per spingere le auto sotto l'urbe, ha deciso di lasciare invariati i prezzi degli abbonamenti rinviando il ritocco dell'Istat al 2025.
Le analisi della società in house, Smr appunto, sono dunque impietose: il parcheggio interrato «Centro storico», in viale dei Colli, può contenere 143 mezzi ed è il più sfruttato con un'occupazione del 66%, per la maggior parte (il 49%) abbonati. Il «Centro» di via Manzoni ha 194 posti e si riempie al 54% (con il 39% di abbonamenti).
L'«Urban City», a fronte di 207 stalli, è pieno solo per il 42% con un numero esiguo di fidelizzazione (il 10%). I 76 posti del «Municipio» in vicolo Tintori sono sfruttati per il 59% (39% gli abbonati) e, infine, l'«Ospedale» a lato del Santa Maria del Carmine ospita il 47% di macchine con a disposizione 207 spazi. Anche qui gli abbonati sono pochi: il 15%.
«Negli ultimi anni - spiega la giunta comunale - abbiamo avuto un incremento dell'offerta di parcheggi grazie alla costruzione di strutture (Municipio, Urban City, Ospedale, Lizzana) ed all'aumento di posti in piazzale Leoni, al cortile ex carcere, all'oratorio Santa Maria. In questo modo è stata realizzata una cintura di posteggi a ridosso del centro storico. La sosta, come è noto, costituisce uno degli elementi cardine della mobilità con la capacità di orientare i fruitori ed i relativi transiti e spostamenti in determinate aree o comparti: questo riveste caratteristiche di assoluta importanza per il centro. Comunque ci prefiguriamo di mettere in atto una politica più efficace di incentivo dell'utilizzo delle strutture al fine di incrementare i tassi di impiego e per generare, in modo sostenibile, una maggiore accessibilità al centro storico e alle sue realtà economiche».
Una delle iniziative, già partita quest'anno e che si protrarrà nel 2024, è la campagna di comunicazione «Parcheggia! Sei in centro». E proprio per favorire l'adesione al progetto le tariffe non saranno ritoccate. D'altro canto, dopo anni di ticket invariati, nel 2022 il Comune li ha di fatto raddoppiati generando, ovviamente, malumore.
«Un altro aumento delle tariffe potrebbe determinare un eccessivo impatto per gli utenti dei parcheggi in struttura, potendo generare potenzialmente una minore attrattività della sosta in struttura, con conseguenze diametralmente opposte agli obiettivi perseguiti dall'Amministrazione, ovvero incentivare la sosta nelle strutture, a beneficio dell'affrancamento di spazi in superficie vocati caso mai ad un maggior turn over».
I mancati introiti per Smr, nel 2024, dovrebbero essere di poco più di 30mila euro mentre il Comune non incasserebbe i circa 3mila euro di canone di concessione.
La società municipale, comunque, ha avviato una serie di cantieri alla voce manutenzione straordinaria che, tra quanto speso quest'anno e il 2025, raggiungerà quasi un milione di euro di investimenti, compresi due box per biciclette accanto al parcheggio Municipio e a ridosso dell'accesso Ovest, in via Zeni, alla stazione ferroviaria.